Scarponi e sci in crisi

Scarponi e sci in crisi Calano le vendite Scarponi e sci in crisi MILANO. «A causa della mancanza di neve le vendite di attrezzi per gli sport invernali hanno subito tra il marzo '88 e il febbraio '89 contrazioni superiori alla media mondiale: lo sci alpino (totale mercato 496 mila paia) è diminuito del 10%, lo sci da fondo 165 mila paia) del 38%, gli scarponi (481 mila) del 23%. E la perdurante mancanza di precipitazioni in questa stagione fa già sentire i suoi effetti». Lo ha detto, a Milano, Attilio Pranzati, presidente della mostra internazionale dell'articolo sportivo e del campeggio (Mias) la cui trentesima edizione invernale si terrà a Lacchiarella dal 4 al 6 febbraio. Il mercato italiano dell'articolo sportivo nel periodo marzo '88-febbraio '89 ha registrato una spesa di 5377 miliardi. I decrementi maggiori si sono registrati tra scarponi e doposcì (meno 45%) e sci (meno 11); 1' incremento dell'I 1,4% ha riguardato l'abbigliamento sportivo permanente (tute, divise e completi, pantaloni corti, felpe, t-shirt. [Ansa]

Persone citate: Scarponi

Luoghi citati: Lacchiarella, Milano