Ora in Usa si chiede la bancarotta

Ora in Usa si chiede la bancarotta BATTAGLIA LEGALE Ora in Usa si chiede la bancarotta SYDNEY. Si sono rivolti ieri alla Corte Suprema di Melbourne alcuni finanzieri Usa che hanno investito a suo tempo 650 milioni di dollari australiani (oltre 650 miliardi di lire) nelle fabbriche di birra del miliardario Alan Bond, preso di mira dai creditori e dalla National Australia Bank, che ha chiesto a nome di un consorzio l'amministrazione controllata in questo settore della holding dove ha investito 880 milioni di dollari. Bond si e opposto alla richiesta e ha citato il consorzio per danni sostenendo che non esistono fondati timori sulla solvibilità delle sue fabbriche di birra. Gli investitori Usa si uniranno alla National Australia Bank per sollecitare la dichiarazione di ban¬ carotta nei confronti del gruppo Bond e proteggere in tal modo i propri interessi. Nel frattempo, è emerso un misterioso finanziere californiano, Jeff Beynolds di 28 anni che ha informato da Los Angeles di voler organizzare un «pacchetto di salvataggio» del gruppo Bond del valore di quattro miliardi di dollari. Ha detto di non poter per ora offrire molti dettagli e di essere stato costretto a divulgare il piano a causa dell'azione di bancarotta avviata a Melbourne. Ciò che ha annunciato è l'intenzione di iniettare subito 250 milioni di dollari nella holding per assicurarsi il controllo del 50 per cento e dargli modo di guadagnare tempo per rifinanziare il gruppo.

Persone citate: Alan Bond, Bond, Jeff Beynolds

Luoghi citati: Australia, Los Angeles, Melbourne, Sydney, Usa