L'aereo di Gable «atterra» a Loreto
L'aereo di Gable «atterra» a Loreto Dopo la morte dell'attore era stato comprato da una società che lo usava per trasportare ortaggi L'aereo di Gable «atterra» a Loreto IlDc-3, pagato poche lire, sarà esposto nel museo dell'aria DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un pezzo della leggenda di Clark Gable è arrivato nelle Marche. Il suo aereo personale, un DC-3 Dakota è infatti «atterrato» nell'Air Park di Loreto, dove farà compagnia ad un Caravelle del 1966, trasformato in ristorante, ad un T-33 della Lockheed, usato nella guerra di Corea e a due T-6 della U.S. Navy. Presto alla compagnia si uniranno un idrovolante Grumman e due elicotteri AB47Y3. Ma il vero gioiello del «parco aereo» è il DC-3 appartenuto a Clark Gable e nel cui registro di bordo figurano le firme di Marilyn Monroe, John e Robert Kennedy, Frank Sinatra e Ronald Reagan. Un velivolo pagato poche lire dagli attuali proprietari. Gli americani se lo sono lasciati sfuggire a causa della tenacia di un giovane marchigiano, Cesare Rossi, uno dei quattro soci titolari dell'Air Park di Loreto. «Abbiamo speso più per lo smontaggio e il trasporto da Venezia a Loreto che per il suo acquisto», dice. Il DC-3 in questi giorni è ancora smontato. Ci sono da riavvitare ben 12 mila bulloni. Ma non verrà trasformato in ristorante, pizzeria o piano bar. «Ha una storia alle spalle che non possiamo ignorare e mortificare» dice Cesare Rossi. «Cercheremo di ripristinarlo, così come l'aveva voluto Clark Gable, a cominciare dai suoi colori, bianco e rosso». All'interno il Dakota conserva non pochi particolari originali, dalla cabina di comando, al salotto rosso, riservato agli ospiti famosi dell'attore. Originali anche i vetri scuri. E' invece andato perso il bar, sistemato sulla coda del velivolo. «Lo hanno smontato perché il DC-3 doveva essere utilizzato per trasportare funghi porcini dalla Grecia all'Italia», osserva sconsolato Cesare Rossi. «Cercheremo comunque di rifarlo uguale all'originale: ci hanno detto che esiste un filmato con il bar in evidenza». Tutto quello che toccò o pos¬ sedette Clark Gable è diventato mitico, dai suoi gioielli alle sue auto, come la splendida Dusemberg del '33, 360 cavalli vestiti di rosso. Con quello di Clark Gable sono ora due i DC-3 in Italia: l'altro è all'aeroporto di Torino. Il Dakota di quella «simpatica canaglia» di Clark Gable fu costruito nel 1944: nato come C-47, fu anche utilizzato per un anno sul teatro europeo. Finita la guerra è rimasto attivo, come aereo militare, fino al 1957, quando venne trasformato in DC-3 civile e acquistato da Clark Gable, nelle cui mani rimase fino alla morte dell'attore. Poi passò in quelle del proprietario della catena Hilton Hotels, poi della Air Indiana, fino a che (nel 1976) non se ne innamorò un petroliere che lo usava per trasportare amici ed ospiti in una casa da gioco nel deserto del Nevada. In Italia arrivò grazie a una società ortofrutticola che aveva bisogno di un aereo per i suoi prodotti. Franco De Felice In Italia ci sono soltanto due DC-3: uno è quello appartenuto a Clark Gable, l'altro si trova all'aeroporto di Torino
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