Riesplode in Senegal la guerra dei pascoli

Riesplode in Senegal la guerra dei pascoli 3AHEL Scontri con vittime alla frontiera mauritana Riesplode in Senegal la guerra dei pascoli DAKAR. Soldati dell'esercito senegalese e mauritano si sono affrontati tra il 28 e il 31 dicembre alla frontiera: negli scontri, di cui si è avuta notizia ieri da una fonte ufficiale a Dakar, sarebbero rimasti uccisi due soldati e un civile del Senegal e oltre una decina di militari mauritani. I combattimenti sono avvenuti nel Dipartimento senegalese del Matam, e precisamente nel villaggio di Kanel. Il giorno prima, il 27 dicembre, due soldati senegalesi, secondo fonti di Dakar, erano stati uccisi proprio in quella zona da militari mauritani che li avevano bersagliati con lancia-granate. Tali accuse sono state respinte da Nouakchott, secondo la quale i due sarebbero rimasti uccisi «per sbaglio, mentre stavano maneggiando armi sofisticate». In Senegal, la politica di raffreddamento delle ostilità con la Mauritania, portata avanti dal presidente Abdou Diouf, sta raccogliendo critiche sempre più numerose. Anche in ambienti ufficiali, infatti, si segnala «preoccupazione» di fronte alle «ripetute provocazioni» della Mauritania. Un appello alla calma nel conflitto latente che dallo scorso aprile oppone i due Paesi è venuto anche dal ministro degli Esteri del Togo, Yaovi Adodo, che in questi giorni è in visita a Dakar. All'origine degli scontri, un conflitto sui diritti di pascolo. Dalle scaramucce inter-tribali si è passati a uccisioni indiscriminate, con rappresaglie sulle comunità mauritane in Senegal e senegalesi in Mauritania. Secondo «Nigrizia», il conflitto è già costato la vita a circa trecento persone. Migliaia di lavoratori emigrati, inoltre, hanno dovuto fare ritorno nel loro Paese d'origine per timore di violenze. [Ansa]

Persone citate: Abdou Diouf, Yaovi Adodo

Luoghi citati: Dakar, Mauritania, Nouakchott, Togo