Tutti i sogni di Dezotti

Tutti i sogni di Dezotti L'Inter a Cremona teme la mira del goleador argentino Tutti i sogni di Dezotti La salvezza della squadra e la convocazione per giocare i Mondiali Trapattoni confiddnella vena di Klinsmann e di Serena (200* in A) CREMONA DAL NOSTRO INVIATO Klinsmann contro Dezotti, o meglio Dezotti contro Klinsmann visto che l'argentino precede il tedesco di un gol nella classifica dei bomber? E se fra i due litiganti vincesse il terzo incomodo, Aldo Serena che oggi, mentre veleggia verso i 30 anni, festeggia la sua 200a presenza in serie A? Record personale ottenuto sotto tante bandiere: Inter, Torino e Juventus mentre in B ha lottato e segnato per Como, Bari, Milan. Con le gare fra i cadetti sarebbe lanciato verso la 273* partita. Un Serena che ha ritrovato la via del gol dopo una lunga astinenza, quasi dieci giornate senza segnare ma ora si sta rifacendo: cinque centri in otto partite. Dice Klinsmann: «Per la Cremonese sarebbe già una bella vittoria non perdere. Noi non possiamo permetterci altre distrazioni ma troveremo sicuramente un avversario molto caricato. E poi hanno Dezotti, da solo ha compiuto un miracolo. Oltretutto segna puntualmente contro le grandi che ha contribuito a far battere». La Cremonese infatti ha battuto il Milan, fermato Napoli e Juventus, fatto tremare la Sampdoria. Cosa ne dice Dezotti? «Io so soltanto che in Argentina da ragazzo mi chiamavano "burro", asino; a Roma, nella sfortunata stagione con la Lazio, "er sola" cioè scarpa vecchia; qui a Cremona sono ritornato a vivere, tanto è vero che mi hanno battezzato "el galgo" cioè il levriero. Certo fossi bravo come Klinsmann... Però in qualcosa gli assomiglio, oltre che nel fisico. Effettivamente ha ragione, segno sempre contro le grandi, Inter compresa. Quella gara non la dimenticheremo facilmente non tanto perché era la prima del campionato ma perché fummo battuti a San Siro da un rigore che non c'era». Dunque, vendetta, tremenda vendetta? «Tutto è possibile — continua — anche perché non ci sarà Ferri: confesso che l'ho sempre sofferto, non ho mai trovato un difensore che picchia come lui». Babbo Natale e la Befana sono già passati, chissà se hanno raccolto la letterina con i desideri del levriero argentino e cioè: «Salvare la Cremonese, disputare i mondiali a fianco di Maradona e giocare in una grande squadra italiana». Sampdoria e Napoli si sarebbero già prenotate. Anche Trapattoni conviene con Dezotti: «Ci sarà da stare all'erta, non avranno dimenticato il rigore di San Siro. Ci avevano quasi strappato il pareggio senza la provvidenziale trasformazione di Brehme... Confesso che temo davvero avversari come Dezotti, Limpar e Chiorri ma a loro volta non devono dimenticare che questa è un'Inter diversa. Quella dell'esordio in campionato era reduce da 17 gare fra amichevoli e coppa Italia, doveva tirare il fiato. Adesso siamo più compatti e lo stiamo dimostrando». Giorgio Gandolfi