Barricata nel suo giardino

Barricata nel suo giardino Respinte le ruspe che dovevano aprire la strada per i nuovi binari Barricata nel suo giardino Bergamo, casalinga si oppone alla ferrovia BERGAMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Il mio giardino per me è tutto, non lo distruggerete: dovrete passare su di me, se intendete realizzare il raddoppio della ferrovia». Antonietta Valseceli!, casalinga, 49 anni, moglie di un autotrasportatore, abitante a Calolzio Corte, popoloso centro bergamasco vicino a Lecco, è determinata. «Facciano pure, io non mi muoverò dal mio giardino». Si è opposta alle Ferrovie che intendono realizzare il raddoppio dei binari sulla linea Milano-Sondrio, sedendosi sul muretto di cinta che deve essere abbattuto e ha detto agli operai dell'impresa venuti a demolirlo: «Andatevene, questo giardino non si tocca... piuttosto che darlo in pasto alle vostre ruspe mi lascerò fare a pezzettini...». Dell'intenzione delle Fs i proprietari del giardino erano già stati avvertiti. Per questo si erano rivolti, tempo addietro, al Presidente della Repubblica, al prefetto di Bergamo, al ministro dei Trasporti e alla ditta incaricata dei lavori per affermare il diritto a preservare la loro proprietà. Sembrava che il pericolo fosse scongiurato, quand'ecco giungere alla villetta dei coniu- SValsecchi un addetto della tta alla quale sono affidati i lavori del raddoppio: è lui a informarli che l'indomani sarebbero arrivati gli operai con le ruspe per cominciare l'opera di demolizione. E cosi è stato. Due ruspe e una decina di operai sono arrivati in via Istria — una strada che incrocia i binari del tratto ferroviario Airuno-Calolzio Corte, interessato dall'aprile 1989 ai lavori di raddoppio — ma hanno trovato... un osso duro: la signora Antonietta si è seduta sul muretto di cinta che dovrebbe essere abbattuto e si è opposta. La signora, alla quale il medico ha prescritto tra l'altro di dedicarsi ai fiori del giardino per superare una sindrome depressiva ansiosa, ha anche esibito un certificato medico che atte sta questa sua forma di esauri mento, senza esito. Le rotaie che già corrono vi cine alla villetta dei Valsecchi, secondo la convenzione stipulata, ora dovrebbero passare ancor più vicino: «Dalla nostra porta d'ingresso al muro di cinta dei binari ci saranno poco più di due metri, rileva Dario Valsecchi: forse non vedremo più nemmeno il sole e dovremo cercarci un altro ingresso». Le ruspe per ora hanno fatto dietrofront, ma domattina torneranno alla carica. Troverai! no nuovamente Antonietta Val secchi, in trincea a difendere il suo giardino. Amanzio Possenti

Persone citate: Antonietta Val, Antonietta Valseceli, Dario Valsecchi, Valsecchi

Luoghi citati: Airuno, Bergamo, Lecco, Milano, Sondrio