Big Bang ritorna su Rete 4 di A. Pie.

Big Bang ritorna su Rete 4 Gawronski Big Bang ritorna su Rete 4 ROMA. «Il nostro scopo non è quello di spiegare, quanto incuriosire, gettare un seme soprattutto fra i giovani, stimolare in loro l'interesse per un'idea che poi potranno sviluppare, distogliendoli, inoltre, dagli altri programmi che sono deleteri». Jas Gawronski torna su Retequattro da domani, ogni domenica alle 22,30, con la nuova serie di «Big Bang», trasmissione scientifica che in dodici puntate monografiche racconterà il mondo che ci circonda, nelie sue concrete problematiche quotidiane. Gli argomenti sono: musica, ovvero la verifica di un'idea universale di musicalità, il dominio del caos sia in natura sia nella matematica, il traffico nelle città, la salute, l'inquinamento, i progetti per combattere l'acqua alta nella laguna di Venezia, la società dei consumi e dei rifiuti, l'approvvigionamento energetico. «Purtroppo siq "Big Bang" che gli altri programmi analoghi si abbeverano allo stesso mercato, che è poi quello americano. Cerchiamo di italianizzare il più possibile gli argomenti trattati, ma da noi la produzione documentaristica di questo tipo è poverissima, non abbiamo una tradizione di filmati scientifici. Piano piano dovremmo collaborare tutti, dal pioniere Piero Angela agli altri, per ridurre l'input straniero e valorizzare l'Italia» dice Gawronski, 54 anni, ex corrispondente dall'Est europeo, poi inviato in Vietnam, quindi corrispondente dagli Usa e dall'85 conduttore scientifico per la Fininvest. «La risposta del pubblico per stimolare una produzione nazionale c'è. Basta vedere le richieste che ci arrivano, soprattutto dalle scuole, per le quali dobbiamo istituire un servizio gratuito di cassette». Jas Gawronski non si ritiene un esperto del settore: «E' un vantaggio, perché io stesso divento un test per la comprensione del pubblico. Io sono contrario a quel gergo per addetti ai lavori che imperversa sul video, a cominciare dalla cronaca politica. Per conto mio trovo complicate persino le previsioni del tempo». La formula collaudata di «Big Bang» è basata sull'abbinamento conduttore-filmati. Non ci sono mai ospiti. Perché? «Perché da noi non ci sono intellettuali con capacità di intrattenimento. Se no avremmo da anni anche in Italia una trasmissione come la francese "Apostrophe", che riesce ad affrontare con piacevole leggerezza argomenti apparentemente pesanti come libri e letteratura. "Big Bang" non deve essere una tribuna per chi si parla addosso o vuole farsi vedere», [a. pie.]

Persone citate: Gawronski, Gawronski Big Bang, Jas Gawronski, Piero Angela

Luoghi citati: Italia, Roma, Usa, Venezia, Vietnam