La fidanzata d'Italia è stufa di ballare

La fidanzata d'Italia è stufa di ballare Zoff ha chiesto alla Juventus (a Bologna priva di Bruno e Brio) maggior concentrazione La fidanzata d'Italia è stufa di ballare tacconi ai compagni della difesa: «State sereni, basto io» TORINO. Dino Zoff ha parlato a lungo con la squadra ieri pomeriggio. Teoricamente la Juventus è in corsa anche per lo scudetto, sarebbe sbagliato mollare già adesso. Le cose, poi, si sono messe bene in Coppa Italia grazie al risicato successo della Sampdoria sul Pescara, prossimo avversario dei bianconeri. E' ancora lontano ma stimolante l'impegno nei quarti di Coppa Uefa con l'Amburgo. C'è quindi la possibilità di salvare una stagione cominciata meglio del previsto, parzialmente compromessa da errori banali. La Juventus resta la squadra più amata dagli italiani secondo recenti sondaggi, occorre rinverdire questa stima. Ma l'inizio d'anno per la squadra di Zoff è in salita a causa di alcune defezioni importanti. A Bologna, è confermato, Brio non potrà giocare. Allo stoppar è stata diagnosticata ieri una «linea di frattura» al setto nasale: non partirà neppure, è inutilizzabile anche a Pescara in Coppa Italia. Mercoledì Zoff riavrà a disposizione Bruno. Ma a Bologna no perché il difensore pugliese è squalificato per un turno. E dal capoluogo felsineo arrivano brutte notizie: Geovani, infortunato, non giocherà, Maifredi dovrebbe optare per una formazione a tre punte (ci crede Alessio, non Marocchi, simpatico dibattito tra due ex), si annuncia giornata di sofferenza per la difesa bianconera, quasi mai brillante quest'anno. Tacconi non fa drammi: «Basto io». E poi, sulla difesa in generale: «Noi possiamo combinare di tutto». I compagni del portiere fanno capire che è giunta l'ora di voltar pagina, non è più il tempo di «ballare». Zoff annuncia l'impiego di Napoli in marcatura al fianco di Bonetti. Per il difensore siciliano è il rientro dopo oltre 40 giorni, ultima partita in Coppa Uefa con i tedeschi del Karl Marx Stadt, il 22 novembre a Torino. Potrebbe mancarle il ritmo partita? «Può essere — dice Napoli — ma mi sono sempre allenato con coscienza, spero di poter dare un buon apporto ugualmente». Il terzino dovrebbe stare sulla punta esterna. Ma se oltre a Giordano ci sarà anche Marronaro... In questo caso Galia potrebbe venire chiamato alla marcatura di una punta. Giordano probabilmente: «Non conta come saremo schierati in campo, quali saranno i nostri compiti, conta solo vincere. Questo match di Bologna non è fondamentale ma riveste un'importanza particolare. Dobbiamo cominciare bene il nuovo anno dopo le ultime delusioni e la vittoria sul Lecce che non è piaciuta alla critica». Galia, tra l'altro, è stato preso di mira dai tifosi. Fischi esa¬ gerati? «Anche l'anno scorso fui contestato. Eppure seppi mantenere fiducia nei miei mezzi. Aspetto con ansia questa doppia trasferta ma soprattutto il match interno con il Verona, per dimostrare che non merito questo trattamento. Del resto ognuno è libero di pensarla come vuole, quindi anche i tifosi, a me basta avere la considerazione e la stima di Zoff, dei compagni, della società». Su Waas, esploso a suon di gol in Coppa Italia, dovrebbe dunque giocare Dario Bonetti, di nuovo difensore centrale dopo buoni esperimenti sulla fascia. «Personalmente non mi crea problemi stare in mezzo più che sulla destra — dice l'ex veronese —. Inoltre Waas lo conosco bene, quattro anni fa lo marcai senza farlo segnare in una partita tra rappresentative Under 21 a Salerno». Franco Battolato