I narcos tentano l'arma del ricatto

I narcos tentano l'arma del ricatto Rapito il figlio del braccio destro di Barco I narcos tentano l'arma del ricatto BOGOTA'. Alvaro Diego Montoya Escobar, figlio del Segretario generale della presidenza della Colombia, German Montoya Velez, è stato rapito da sconosciuti probabilmente legati al traffico di droga. Lo riferiscono fonti ufficiose della polizia di Bogotà, citate dalla stampa della capitale; le autorità non hanno però voluto confermare il sequestro. Montoya Escobar, che dirige una società di agenti di Borsa e un'altra di assicurazioni, è figlio dell'uomo considerato li numero due dello Stato colombiano, a cui vengono attribuite molte delle decisioni del governo. Le versioni sul presunto sequestro del giovane sono numerose quasi quanto gli organi di stampa che ne riferiscono la notizia. Tutte concordano su almeno un punto: il figlio di Montoya sarebbe stato rapito il 20 dicembre in un quartiere della zona Nord di Bogota. Fra tutti i resoconti apparsi sui giornali, il più spettacolare è quello apparso sul «Tiempo», secondo il quale il rapito è nelle mani di Pablo Escobar Gaviria, numero uno del cartello di Medellin, che intenderebbe servirsene per sanare il «grave problema di liquidità» che attualmente la sua organizzazione attraversa. La crisi di liquido del cartello di Medellin è il risultato della vera e propria guerra scatanata dal governo colombiano contro l'organizzazione dei narcos. Escubar, uno degli «estradatili» negli Stati Uniti, come vengono chiamati i baroni della coca nel mirino dei tribunali americani, vorrebbe ottenere da Montoya Velez un grosso riscatto. Lo scorso anno fu sequestrato un altro figlio di Montoya, Gustavo, e anche in quell'occasione le autorità osservarono il più stretto riserbo. [Agi]

Luoghi citati: Bogota', Bogotà, Colombia, Stati Uniti