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Tregua sull'Est «Prima la Cee» Il vertice informale Mitterrand-Kohl Tregua sull'Est «Prima la Cee» PARIGI. Nella quiete della tenuta di Latche, nelle Lande, Francia del Sud, Frangois Mitterrand e Helmut Kohl hanno iniziato ieri l'esame delle prospettive europee, come le immaginano Parigi e Bonn alla luce degli ultimi avvenimenti dell'Est. Il presidente e il cancelliere hanno constatato che l'asse Parigi-Bonn, da 15 anni referenza privilegiata nella Cee, rischia di essere ben presto soppiantato da un altro. Nelle intenzioni di Kohl potrebbe essere Bonn-Berlino Est, il sogno della Grande Germania riunificata, nuovo centro vitale dell'Europa sbilanciata ad Est, che il cancelliere ha reso pubblico a Natale. In quelle di Mitterrand potrebbe essere la «Confederazione europea», fondata sulla Comunità dei Dodici e allargata ai Paesi dell'Est, ipotizzata nel discorso televisivo di Capodanno. Per il momento Mitterrand e Kohl si sono affidati ad un compromesso, illustrato nella conferenza-stampa sulla spiaggia di Boucau. «L'asse essenziale in Europa — ha detto Mitterrand — è lo sviluppo e il rafforzamento della Cee e delle sue strutture, in modo che si vada veramente verso una volontà politica comune. Certo penso alla sorte dei Paesi del continente che non sono membri della Comunità e che marciano verso la democrazia, Bisogna che abbiano una vera prospettiva europea: penso anche all'Urss. Evidentemente è una prospettiva a lungo termine». «Sono d'accordo — ha risposto Kohl —, la proposta di confederazione mi sembra buona. Noi tedeschi abbiamo bisogno di un'integrazione europea rapida. Non c'è alcuna ragione per essere diffidenti nei nostri confronti a Parigi, e viceversa. Esiste una paura giustificata della riunificazione tedesca ma è anche vero che ne esiste un'altra artificiosamente alimentata. L'amicizia franco-tedesca resterà grande anche negli Anni Novanta...». Ma a giudicare da certi recenti interventi a Bonn viene da chiedere: in quale forma? [p. p.]