Tutte le azioni al giudice di Valeria Sacchi

Tutte le azioni al giudice Generali: abbiamo venduto, Berlusconi nega di aver comprato Tutte le azioni al giudice Mondadori, consulto in tribunale MILANO. Oggi il tritimele di Milano sequestrerà fisicamente le azioni Amef di proprietà della famiglia Formenton, attualmente depositate presso la fiduciaria Siref. Le azioni andranno a Renzo Polverini, il curatore giudiziario nominato da Clemente Papi, il magistrato che ne ha ordinato il sequestro. Ieri i sindaci della Mondadori si sono incontrati a Segrate per stendere il verbale della riunione precedente, quella che era finita con la decisione di convocare l'assemblea straordinaria con le due proposte di aumento di capitale (chieste da Cir e da Fininvest) per la fine di marzo. Questa data, così lontana, non era stata condivisa da uno dei sindaci, Aldo Migliorisi. Lo ha confermato il presidente del sindacato, Franco Jorio, il quale ha anche precisato di aver accolto interamente la richiesta di ordine del giorno fatta da Cir che prevede, in coda alla straordinaria, una assemblea ordinaria per definire i posti in consiglio. Papi e Polverini dovranno decidere quale linea di condotta tenere all'assemblea della Amef, che si riunisce 1' 11 gennaio per votare sulla sostituzione dei tre consiglieri Cir e la nomina del nuovo presidente, dato che al vecchio presidente, Vittorio Ripa di Meana, l'ultimo consiglio Amef aveva revocato i poteri, passandoli al nuovo amministratore delegato Fedele Gonfalonieri, braccio de- stro di Berlusconi. Prima dell'I 1, c'è però un altro appuntamento importante: domenica prossima, nella mattinata, si riunirà l'assemblea del sindacato Amef. Perché importante? Perché è questa la sede nella quale, secondo i patti, dovrebbe essere decisa la composizione dei consigli sia di Amef che di Mondadori. Ora, la composizione del prossimo consiglio Mondadori sarà determinante ai fini della gestione del gruppo editoriale. Da esso dipenderà se il potere passa dalle mani di Carlo De Benedetti a quelle di Silvio Berlusconi, o resta al primo. Poiché le azioni Amef dei Formenton da oggi sono nella cassaforte di Polverini, l'inter¬ rogativo è il seguente: i Formenton potranno esprimere il loro voto nel sindacato di domenica, oppure no? Se sì, le decisioni di maggioranza del sindacato andranno nel senso voluto da Berlusconi e Formenton; se no, allora verrà a mancare il quorum sufficiente per esprimere una direttiva sui consigli di Amef e Mondadori. Giudice nella delicata questione sarà Andrea Manzella, presidente della assemblea del sindacato. Spetterà a lui valutare se l'assenza fisica dei titoli, passati a Polverini, tolga di fatto ai Formenton la possibilità di votare. Nel caso che Manzella decida che i Formenton non hanno il diritto di voto, allora la battaglia si sposterà in sede di assemblea Amef. Se i Formenton non potranno votare, teoricamente la Amef non potrà portare alla assemblea della Mondadori la lista del consiglio, col risultato che alla assemblea Mondadori si fronteggeranno le azioni non sindacate che dovrebbero garantire la vittoria a De Benedetti. Esiste però la possibilità che, anche in mancanza della lista del sindacato. Fedele Confatomeli si presenti lo stesso alla assemblea Mondadori, votando un consiglio pro-Berlusconi. In questo caso, però, il nuovo consiglio verrebbe subito impugnato dalla Cir presso il tribunale, nascerebbe insomma con qualche problema di respirazione. La vicenda è resa ancora più imbrogliata dall'esistenza di una serie di contratti successivi al primo patto Amef, come quello del dicembre 1988 (base del sequestro di Papi) che assegnava presidenza Amef e Mondadori a Cir, o quello dell'aprile 1989 (sempre sottoscritto dai Formenton e Cir) che garantiva la presidenza Mondadori a Carlo Caracciolo. L'ultima confusione viene dalla vendita dello 0,35% di Mondadori da parte di Generali: ieri Fininvest ha smentito di averne acquistato la metà. Il fatto è che Generali hanno offerto i titoli in Borsa, impossibile dire a chi sono andati. Valeria Sacchi

Luoghi citati: Fininvest, Milano, Mondadori, Segrate