I Ceausescu

I Ceausescu I Ceausescu «Umiliavano la Comaneci» BUCAREST. Se Nadia Comaneci, la più celebre gloria sportiva romena, è fuggita, la colpa sarebbe della strumentalizzazione cui l'aveva sottoposta il Consiglio nazionale per l'Educazione Fisica e lo Sport, su diretta istigazione del clan Ceausescu. Lo ha dichiarato al quotidiano «Adevarul» (cioè verità, l'ex «Scinteia», organo del per) Nicolae Vieru, presidente della Federazione ginnastica. Vieru ha parlato delle infinite difficoltà psicologiche che l'atleta, fin dalla più tenera età («è stata una bambina senza infanzia»), ha dovuto affrontare, da sola, strappata alla famiglia, per non parlare di un'adolescenza e una giovinezza tutta sotto la custodia impietosa, 24 ore su 24, dei «securisti». Vieru ha raccontato del carattere piuttosto indomito di Nadia («una volta fuggi dal luogo di allenamento e squadre di poliziotti della Securitate la cercarono tutta la notte alla luce delle torce elettriche, né questa fu la sola fuga»), che alla fine però dovette piegarsi, «uno dei tanti esseri mutilati moralmente dalla famiglia del tiranno». Dopo il momento d'onore a Los Angeles, nel 1984, al suo ritorno «Nadia fu rimessa alla catena». Dissero che s'era montata la testa per essere stata ricevuta come una regina, accanto al presidente Usa. Nel Consiglio per l'Educazione Fisica e lo Sport fu svillaneggiata, messa in disparte, degradata. «La vidi anche vendere salsicce in un buffet — ha raccontato Vieru —: poi, la scorsa estate, alla Conferenza per lo Sport fu anche esclusa dal Comitato Esecutivo». «Oggi — scrive "Adevarul" — Nadia è in Florida a respirare la libertà. Ha fatto come tanti sportivi romeni e allenatori di rilievo: Bela Karoly, Gorgoi, Condovici o Maria Florescu-Cosma, che hanno preferito essere liberi ed impiegarsi professionalmente nei Paesi democratici». La lista degli atleti romeni fuggiti all'estero, mostrata da Vieru al giornalista di «Adevarul», enumera decine e decine di persone, alcune con cariche molto importanti nelle varie federazioni sportive, e quindi anche con una situazione personale certamente al di sopra della media. Ma il richiamo della libertà è stato troppo forte. «La tirannia di Ceausescu — conclude il giornale — è stata una delle principali cause del degrado odierno dello sport romeno». [Ansa]

Luoghi citati: Bucarest, Florida, Los Angeles, Usa