Appuntamento a Perth e a Barcellona di Gianni Romeo

Appuntamento a Perth e a Barcellona Appuntamento a Perth e a Barcellona Prossimi obbiettivi i Mondiali e l'Olimpiade «La medaglia del carattere l'ho avuta dopo Seul» Giorgio Lamberti è nato a Brescia il 28 gennaio 1969. E' allenato da Alberto Castagnetti, gareggia per il club Leonessa. A 16 anni i primi segnali di un talento che sta maturando, con il secondo posto nei 200 si agli europei juniores. Nel 1987 il salto di qualità: agli europei è argento dei 200 si. Nel febbraio del 1988 stabilisce le migliori prestazioni mondiali dei 200 e 400 si in vasca da 25 metri, poi a Seul va fuori in batteria anche se, nella 4x200 si, nuota una delle più veloci frazioni lanciate di tutti i tempi (l'47"29). Nel 1989 la consacrazione agli europei di Bonn, con tre ori (100, 200 e 4x200 si) e un bronzo (4x100 mista), il primato del mondo nei 200 (l'46"69) ed europeo dei 100 (49"24). Adesso Lamberti è a Perth, Australia, per partecipare a un meeting e prendere contatto con la piscina che ospiterà, dal 3 gennaio 1991, i prossimi mondiali. Quale sensazione prova chi è stato votato come miglior italiano dell'anno? Se ragiono con distacco mi sembra un riconoscimento meritato, per me e per il nuoto italiano che ha ottenuto successi eccezionali. Ma la sensazione immediata è quasi di incredulità, se penso che le classifiche mi mettono davanti a Baresi capitano del Milan di cui sono molto tifoso, a tanti altri campioni che stimo e apprezzo. L'Italia sportiva dai campioni si aspetta successi a vita, ha fame di vittorie... Mi auguro che nel 1990 il referendum venga vinto dalla nazionale di calcio attesa dai mondiali, o dalla Ferrari perché l'automobilismo è l'altra mia grande passione. Questo non significa che le mie ambizioni siano placate. Il fatto che io abbia deciso di sospendere gli studi all'università fino a dopo le Olimpiadi del 1992 per dedicarmi totalmente al nuoto è la dimostrazione migliore che credo a fondo nelle mie possibilità. Quali sono dunque i prossimi traguardi? Il 1990 sarà un anno speciale, con i mondiali che slittano al gennaio del 1991. Mi misurerò in febbraio a Bonn e in agosto a Roma per cercare punte di rendimento e verifiche importanti, ma il problema sarà far coincidere la forma massima con un periodo dedicato in passato sempre all'allenamento. E' stato decisivo il sodalizio con Castagnetti? Il nuoto richiede sacrifici notevoli. Basta un granellino di sabbia nell'ingranaggio per man¬ dare a monte duri allenamenti. Come potrei stare in acqua per 4-5 ore al giorno con la serenità necessaria se non avessi la certezza che chi mi prepara sa perfettamente il fatto suo? Dunque, il primo obbiettivo è a Perth. Poi Barcellona '92: Sempre sui 200 si? La gara dei 200 resta la mia preferita, anche se l'allenamento dovrebbe portarmi ad avere molte possibilità anche nei 400. Sui 100 ci provo, in Europa mi sono trovato un oro insperato, ma a livello mondiale ci sono specialisti quasi imbattibili. Dopo Barcellona '92, dice Castagnetti, potremo abbandonare i 400 q dedicarci più a fondo ai 100, considerando che a 23 anni dovrei migliorare la potenza muscolare ma diminuire la resistenza. Nell'estate del 1991 ci saranno gli europei e vedremo poi come affrontarli. Ma l'Olimpiade di Bercellona resta naturalmente il mio ultimo, grande obbiettivo. Anche per cancellare la delusione di Seul? Forse. Ma credo che le delusioni aiutino a crescere, se vengono interpretate nel modo giusto. A Seul, l'ho capito dopo, ho vinto la medaglia del carattere. Gianni Romeo

Persone citate: Alberto Castagnetti, Castagnetti, Giorgio Lamberti, Lamberti