Più ore alle scienze

Più ore alle scienze Più ore alle scienze Quattro materie: fisica chimica, geologia e biologia ROMA. Come reagiranno le scuole alla proposta di sperimentare già dal prossimo anno scolastico i nuovi programmi nel primo anno delle superiori? Un primo sondaggio, compiuto l'estate scorsa, non ha dato gli esiti sperati. Dei 500 presidi ai quali era stato inviato il testo delle nuove materie, così come è stato scritto dai membri della commissione dei «quaranta» esperti scelti dal ministero, uno solo ha espresso una sua valutazione. Gli altri 499 hanno ignorato l'invito. • A renderli cauti hanno certo contribuito le polemiche rimbalzate negli ultimi mesi. I «prò» e i «contro» l'obbligatorietà di Manzoni nei nuovi corsi di italiano; i «prò» e i «contro» l'inserimento della geografia e della storia dell'arte fra le materie dell'«area comune». Nel nuovo biennio obbligatorio, infatti, un gruppo di materie, tutte ancora da definire, dovrebbe caratterizzare i diversi indirizzi o «filoni» di studio, fra i quali gli studenti potranno scegliere (così come scelgono oggi dopo le scuole medie frai i mversi ordini: classico, scientifico, artistico, tecnico). L'attenzione degli esperti si è per ora concentrata sulle materie comuni, e obbligatorie, in tutti i corsi di studio. Queste materie, al momento attuale, sono sei. L'educazione linguistica, per esempio, rinnova profondamente il programma di italiano, proponendo una maggiore attenzione alla costruzione dei testi linguistici e un uso più'libero e vario delle opere letterarie. Un'impostazione che non dovrebbe mutare, a dispetto delle polemiche sui «Promessi Sposi», non più obbligatori. Senza problemi sembrano an¬ che il programma di lingua straniera, che sarà insegnata in tutti gli indirizzi secondo un metodo più pratico e moderno, e gli elementi di diritto ed economia, vera e propria novità per i quattordicenni studenti di domani. La matematica è per ora divisa in un programma «forte» da sei ore settimanali e uno da quattro ore, comunque ben più pesante di quello in vigore in molte scuole superiori di oggi (per esempio nei licei classici, che alla matematica dedicano due sole ore alla settimana). Le questioni aperte, oltre alla storia, riguardano le scienze. Queste dovrebbero infatti comprendere ben quattro materie: fisica, chimica, scienze della terra (o geologia) e scienze della vita (o biologia), per un totale di otto ore di lezione. Tra gli esperti della commissione si va facendo strada l'idea che siano decisamente troppe. Seguendo questa traccia, dalle attuali 32 ore di lezione gli studenti dovrebbero passare a 36 ore. «Un carico francamente eccessivo», dice Orazio Niceforo, ex preside, oggi nel dipartimento scuola delpsi e membro dei «quaranta». Niceforo è ottimista sulla possibilità di sciogliere nei prossimi mesi i nodi ancora aperti nei nuovi programmi. In ogni caso concorda sulla linea «gradualista» del sottosegretario Beniamino Brocca. Attraverso la sperimentazione assistita dal ministero, molte cose sono già cambiate nella scuola italiana: nuovi programmi sono stati introdotti in due terzi delle scuole elementari; e una versione semplificata dei nuovi programmi del biennio viene già messa alla prova in 240 istituti professionali dello Stato. I b]

Persone citate: Beniamino Brocca, Manzoni, Niceforo, Orazio Niceforo

Luoghi citati: Roma