La Rocca ha ancora un futuro

La Rocca ha ancora un futuro BOXE Dopo la sfortunata sconfìtta di Amiens con il francese Fernandez La Rocca ha ancora un futuro E se andasse in porto una sfida con Oliva? La sfortunata avventura di Nino La Rocca in Francia, che gli è costata il titolo europeo dei pesi welters, può anche essere solo un episodio, un capitolo negativo, non la fine del libro della sua carriera. Proprio nella sconfitta infatti il mulatto ha riscattato tutti i dubbi sulla sua fragilità psicologica confermando il suo principale difetto —la scarsa potenza di pugno— ma dando una dimostrazione di coraggio e di capacità di soffrire, di cui nessuno gli faceva credito. Superando l'handicap dell'atterramento nel primo round ad opera del lento ma terribile picchiatore Antoine Fernandez, Nino ha saputo risalire la china e porre le basi per un rovesciamento del risultato, che forse gli sarebbe riuscito senza la malaugurata ferita al sopracci - tlio sinistro. Una ferita che ne a molto condizionato il rendimento negli ultimi 4 rounds. Sembra quindi legittimo, anche se ha ormai superato la so- Slia dei trent'anni, non consierare La Rocca ancora fuori del giro e prendere in considerazione la possibilità di una nuova chance. I regolamenti proibiscono una rivincita immediata con Fernandez il quale, ovviamente, cercherà di capitalizzare il suo titolo prima di prendere in esame eventuali offerte dall'Italia. Il rozzo pugile transalpino è perfettamente conscio che se il match di Amiens, risortosi con un margine ristrettissimo a suo favore, si fosse svolto in Italia, il verdetto avrebbe potuto essere capovolto, senza scandalo. La Rocca deve quindi conquistarsi una nuova occasione sul ring, senza aspettarsi favori. La strada migliore potrebbe essere quella di impadronirsi della cintura tricolore che lui, italiano di acquisto, ha sempre snobbato avendo ambizioni superio¬ ri. Ma il campione d'Italia in carica è Alessandro Duran, amministrato dal padre ma nella sfera di influenza di Rocco Agostino. Ed è difficile che il manager genovese, per favorire un La Rocca comunque alla fine della carriera, accetti di sacrificare Duran junior, scatenando la guerra in famiglia con l'impetuoso Duran senior. La strada più giusta per riaccendere l'interesse della gente e dei tecnici nei confronti del discusso ma simpatico personaggio La Rocca potrebbe essere quella di un'altra guerra in famiglia. Nino ed Ohva si odiano cordialmente, sono entrambi agli ultimi bagliori, una sfida diretta, ovviamente con borse sufficienti per vincere ogni remora, varrebbe quanto un campionato d'Europa o forse più. Ma Rocco Agostino a fare l'asino di Birridano in mezzo ai suoi due vecchi galli, proprio non ce lo vediamo. [g. pig.l

Luoghi citati: Amiens, Europa, Francia, Italia