E Rosanna batte Totò

E Rosanna batte TotòATLETICA I fidanzati della maratona nella Corrida di San Silvestro E Rosanna batte Totò Terza la Munerotto, Antibo febbricitante conclude per onor difirma La giovane messicana Diaz e l'ecuadoriano Vera vincono a San Paolo SAN PAOLO. Brasile dolce e amaro per la coppia di fidanzati Antibo-Munerotto. Salavatore, detto Totò, presasi l'influenza subito dopo l'arrivo a San Paolo, si è presentato al via della Corrida di San Silvestro febbricitante, ha voluto a tutti i costi correre ed è riuscito a completare il percorso, anche se a 25' dal vincitore, l'ecuadoriano Vera. Rosanna, invece, ha fatto una bella gara, ha superato una crisi di fegato e con un recupero finale ha concluso a ridosso della portoghese Cunha, seconda dietro la messicana Diaz. La prova femminile ha visto sùbito sgretolarsi il gruppetto di testa per l'elevato ritmo imposto dalla Cunha e dalla sorprendente Diaz, una diciannovenne minuta ma dalla muscolatura ben proporzionata. La Munerotto si è mantenuta a contatto delle due fino a metà gara, poi ha avuto una crisi ed è stata staccata. La stessa sorte è poi toccata alla Cunha e la Diaz si è involata senza problemi. La Cunha ha resistito nel finale al forte ritorno della Munerotto, giunta a pochi metri. All'arrivo, curiosamente, le cinque prime sono state concordi nel richiedere, per il futuro, l'antidoping, in modo da garantire la regolarità di questa Corrida. La Munerotto ha dichiarato: «Nel finale in salita non avrei potuto recuperare di più, comunque sono contenta dell'esperienza, volevo salire sul podio e ci sono riuscita. Ora penso di tornarci l'anno venturo, la gara non è poi così massacrante come me l'avevano descritta». In campo maschile, dopo l'avvio sotto una pioggia scrosciante, Antibo ha retto con i primi sino al secondo chilometro poi, a poco a poco, è stato inghiottito dal plotone. All'arrivo ha detto: «Sono molto contento di essere riuscito a completare la gara, che è bella, e spero proprio di poter, l'anno venturo, lottare per la vittoria». La prova si è risolta in un duello tra l'equadoriano Vera e il ventenne brasiliano Santos, che ha retto il confronto sino al 10° chilometro dopo che ambedue avevano fatto il vuoto alle loro spalle. A quel punto, all'inizio della salita decisiva. Vera ha staccato di potenza il rivale che si limitava a controllare gli inseguitori e a conquistare un sorprendente secondo posto. Per gli atleti più famosi un disastro completo: 29° il zimbawense Sheriff, 47° il portoghese Matias ed addirittura 255° il keniano Koech. Ora per Vera, vincitore per la quarta volta consecutiva, un traguardo prestigioso come lui stesso ha dichiarato: la maratona alle Olimpiadi di Barcellona. Bento Pessoa Classifiche. Maschile: 1. Rolando Vera (Equador) 36'45"; 2. Valdenor Dos Santos (Brasile) 37'09"; 3. Diamantino Dos Santos (Brasile) 37'28"; 4. Delmir Dos Santos (Brasile) 37'31"; 5. Roberto Maivel (Messico) 37'34". Femminile: 1. Diaz (Messico) 43'52"; 2. Cunha (Portogallo) 44'07"; 3. Munerotto (Italia) 44'17"; 4. Isphorgig (Stati Uniti) 44'19"; 5. Pereira (Brasile) 44'36".