Pauroso volo di Bonacini

Pauroso volo di Bonacini Parigi-Dakar, agitatissima nelle due ruote la tappa di Capodanno Pauroso volo di Bonacini Verso Tumu, tra predoni e incidenti TUMU NOSTRO SERVIZIO L'interesse della dodicesima Parigi-Dakar è ormai affidato ai «motard», gli spericolati motociclisti da sempre eroi preferiti dal pubblico che segue il più duro rally del mondo. Il dominio insolente della Peugeot nella classifica auto (tre vetture ufficiali ai primi posti) che nessuno potrà prevedibilmente spezzare prima di Dakar—specie dopo la disfatta della squadra ufficiale Mitsubishi nella tappa di ieri—ha dirottato l'interesse sulle moto. Edi Orioli, vittima di ripetute coliche, ha perso molto terreno nella tappa di Capodanno (Ghat-Sarah di 687 km) e in quella di ieri, che collegava Sarah alla pista di aviazione di Tumu, ai confini tra Libia e Niger (641 km). Cyril Neveu, cinque volte vincitore della Dakar, ha preso la testa della classifica davanti al compagno di squadra Stéphane Peterhansel. Le loro Yamaha, preparate dall'importatore francese Sonauto, marciano alla perfezione. Anche la Cagiva di Orioli non conosce problemi. Purtroppo è solo quinta in classifica — ad un quarto d'ora dal leader — a causa delle imperfette condizioni fisiche del pilota friulano. Franco Picco, che ha vinto la tappa di Capodanno, ieri è stato vittima di una caduta nella quale si è lussato una spalla. E' settimo in classifica, a 50' da Neveu, e conta di proseguire per Dakar con una fasciatura di emergenza. Peggio è andata a Ermano Bonacini (Honda) che ha riportato fratture multiple cadendo a forte velocità. Soccorso da un elicottero sanitario, ieri è stato trasferito a Bologna su un aereo ambulanza. Oggi il raid uscirà dalla Libia per affrontare il celebre deserto nigeriano del Tenere fino a Dirkou (504 chilometri di speciali). Non faranno più parte della carovana i francesi Patrice Thomas e Patrick Joulain, tornati in patria dopo essere stati vittime di un'incredibile rapina in terra libica. A bordo della loro Toyota si erano fermati sul ciglio della pista perché due giovani facevano segno. Sembrava una richiesta di aiuto e invece Thomas si è visto puntare alla tempia la canna di una mitraghetta. I due francesi sono stati lasciati a terra e i rapinatori sono ripartiti con la Toyota, i soldi e i documenti. [p. p. 1 Classifiche. Auto: l°VatanenBerglund (Peugeot 405 T16) 4h49'03"; 2" Waldegaard-Fenouil (Peugeot 405 TI 6) a 48'07"; 3° Wambergue-Da Silva (Peugeot 205 T16) a lh51'02"; 4° Servia-Puig (Range Rover) a 2h46'18"; 5° Cowan-Delferrier (Mitsubishi) a 2h49'22". Moto: 1° Neveu (Yamaha) 18h08'49"; 2° Peterhansel (Yamaha) a 1*58"; 3° Piecard (Yamaha) a 10'02"; 4° Mas (Yamaha) a 12'48"; 5° Orioli (Cagiva) a 15'41". il:'.- Verso Dakar. Picco e un reporter arabo, moto a 2 e 4 ruote nel deserto