Parte la spartizione dei cieli d'Europa

Parte la spartizione dei cieli d'Europa Si moltiplicano le fusioni e le alleanze tra le compagnie aeree in vista del mercato unico del '93 Parte la spartizione dei cieli d'Europa Ma VAlitalia resta ai margini della corsa TORINO. L'anno scorso nel mondo, esclusa la Russia, sono entrati in servizio circa 1000 nuovi aerei, mentre alla fine dell'89 c'erano 2700 velivoli prenotati (uno degli ultimi maxi-ordini è stato quello della americana Delta, del valore di oltre 13 mila miliardi di dollari). L'aviazione commerciale, dunque, cresce impetuosamente e l'Europa contribuisce in misura determinante. In Europea, in vista del mercato unico, si stanno giocando in questi mesi tra le compagnie alcune partite decisive per la conquista degli spazi vitali. Vediamo le principali. La Swissair è entrata in un «sistema planetario» prima con un accordo con l'americana Delta (scambio reciproco del 5% del capitale) poi, nelle scorse settimane, alleandosi con una delle più dinamiche compagnie asiatiche, la Singapore Airlines, con la previsione di un successivo scambio azionario. Un accordo analogo è stato raggiunto tra Delta e Singapore. In pratica le linee delle tre compagnie, che hanno già cominciato ad operare insieme, ora coprono l'intero globo terrestre. L'Oscar dell'intraprendenza va senza dubbio alla Sas e al suo presidente Jan Calrzon. La compagnia di Danimarca-Svezia-Norvegia ha puntato sui collegamenti internazionale e si è creata una serie di basi in America (acquistando il 9,9% del gruppo Texas Air che controlla Continental e Eastern), in Asia (accordo con la Thai), in Sud America (acquisto del 41% di Lari Chile soffiata all'Aiitalia) e in Europa (accordo con la Swissair per l'Africa e il Medio Oriente). Tra Air France e Lufthansa è stato siglato un accordo di collaborazione tecnica e commerciale che ha destato molta impressione perché mette insieme il formidabile potenziale di due delle maggiori compagnie d'Europa. Per il momento, comunque, non è ancora possibile sapere come si esplicherà. Austrian Airlines è al centro delle attenzioni di un pool formato da alcuni grossi vettori che potrebbero arrivare a controllarne il 25% del capitale: sono Swissair, Lufthansa, Air France e Ali Nippon Airways. Ci sono poi alcune compagnie nate o in gestazione proprio per il mercato unico. Già pienamente operante è il gruppo Airlines of Europe, che si definisce una «federazione europea di vettori aerei», emanazione del tour operator britannico International Leisure Group. Il network, che in Gran Bretagna opera con la compagnia Air Europe, ha già promosso la nascita di collegate in Spagna, Norvegia, Germania, Italia (Air Europe Spa) mentre sono in corso contatti in altri Paesi. Il gruppo possiede 54 velivoli nuovissimi e punta ad averne 90; partito come vettore charter è ben presto passato anche ai voli regolari collegando numerose città europee con l'obiettivo, confessa il suo vulcanico presidente Harry Goodman, di attaccare «i papaveri del trasporto aereo europeo»: da circa un anno ha istituito un Roma-Londra con tariffe che, afferma la compagnia, sono inferiori del 20% a quelle della concorrenza. Un'altra compagnia «europea» è quella in corso di costituzione tra Sabena, British Airways e Klm. Si chiama Sabena World Airways e farà capo all'aeroporto di Bruxelles, scelto perché centrale e relativamente poco affollato. La Sabena avrà il 60% del capitale, gli altri due partner il 20% ciascuno. Terza compagnia europea è EuroBerlin, una joint venture tra Air France e Lufthansa attiva da oltre un anno. Opera dall'aeroporto berlinese di Tegel con l'obiettivo di coprire tutta l'Europa. La caduta del blocco dei Paesi dell'Est le sta aprendo prospettive molto brillanti. Ma il processo di liberalizzazione politica all'Est fa prevedere che anche i Paesi orientali si presenteranno presto come concorrenti in Europa. L'ungherese Malev si comporta già da tempo come tale (da qualche mese collega anche Trieste con Budapest), la tedesca Interflug (che ha recentemente acquistato bireattori Airbus) ha raggiunto un accordo per usare il sistema di prenotazione di Air France, mentre l'Urss, che ha recentemente aderito alla lata, sta anch'essa acquistando Airbus. In Russia inoltre è stata annunciata la costituzione di due compagnie che romperanno il monopolio dell'Aeroflot; una opererà all'interno su rotte turistiche mentre l'altra, la Asda formata da un consorzio di piloti, si dedicherà a partire dal '91 ai voli a lungo raggio all'interno e all'estero con Boeing 747. L'Alitalia, infine, da parte sua ha confermato nei giorni scorsi di essere sempre interessata ad acquisire le Aerolineas Argentinas, che Menem ha deciso di privatizzare. Ma è una scelta che, anche se dovesse andare a buon fine, rischia di avere un impatto marginale sugli equilibri europei. Vittorio Ravizza CHI "TRASPORTA" DI PIÙ" BRITISHA.^B 22.515 LUFTHANSAM 117.791 AIR FRANCEI IBERIA SAS ALITALIA SWISSAIR |j OLIMPIO A. K LM ^ JAT PASSEGGERI TRASPORTATI nel 1988 113.319 9.158 (in migliaia)

Persone citate: Harry Goodman, Malev, Menem, Sabena, Thai, Vittorio Ravizza