La stufa uccide 5 volte di R. Cri.

La stufa uccide 5 volte Sabato e domenica in Val Gardena, a Latina e Firenze La stufa uccide 5 volte Due giovani turisti tedeschi soffocati dalla mancanza di ossigeno Una coppia di coniugi e un uomo avvelenati dall'ossido di carbonio Cinque morti sabato e domenica notte per il cattivo funzionamento di stufe a gas: vittime due turisti tedeschi in Val Gardena, un'anziana coppia di coniugi di Latina e un uomo a Firenze. La prima tragedia è avvenuta a Tagusa, una frazione di Castelrotto, i due giovani turisti sono morti asfissiati dalla stufetta a gas che avevano acceso per difendersi dal freddo intenso di questi giorni. Wilhelm Bruno Mich, di 24 anni e Stefan Wolfgang Papuini, di 26, entrambi di Augsburg (Rfg), erano ospiti assieme ad altri sei giovani tedeschi in una casa colonica per trascorrervi le festività di fine anno. Dopo aver passato la serata insieme agli amici, i due avevano portato nella loro camera al primo piano la stufetta che era in corridoio. Avevano lasciato la porta aperta per riscaldare anche la stanza di fronte dove dormivano un ragazzo e una ragazza. Proprio quest'ultima, domenica mattina alle 7, si è sentita male e il suo compagno è sceso al piano terra per chiedere un termometro alla padrona di casa. La donna è andata a prenderlo nella stanza di Wilhelm e Stefan: ha visto i due giovani immobili sul letto, ma non si è accorta di nulla. Frattanto le condizioni della ragazza sono peggiorate e anche il suo amico ha cominciato a sentirsi male. Solo allora i due hanno pensato alla stufa a gas e si sono precipitati nella stanza dov'erano i loro amici. Hanno dato immediatamente l'allarme, ma i soccorsi erano ormai inutili. Sulla vicenda è in corso un'inchiesta della magistratura. I carabinieri ritengono che la fiamma della stufa abbia consumato tutto l'ossigeno della stanza. A Latina Giuseppe Barraco, di 63 anni, e Francesca Bruno, di 60, sono morti, nella propria abitazione a Cisterna, avvelenati dall'ossido di carbonio provocato da una stufa a metano. A trovare i due anziani coniugi sono stati il genero ed un nipote della coppia, che, non avendo notizie dei congiunti dal giorno prima, domenica pomeriggio si sono recati nell'abitazione dei Barraco, e sono entrati da una finestra nell'appartamento che hanno trovato saturo di gas. Già venerdì scorso Giuseppe Barraco e la moglie avevano avvertito un leggero malessere, ma non lo avevano messo in relazione con la stufa a metano che usavano per riscaldare 1' appartamento. La terza tragedia alla periferia di Firenze. Nella notte di Capodanno, assieme al proprio cane, probabilmente per avvelenamento da ossido di carbonio è morto Lorenzo Del Sala, 41 anni. Secondo i primi accertamenti, l'uomo, rientrato da una festa assieme ai familiari, si è fermato nella cucina del proprio appartamento per accudire al cane, Dick, che accusava un malore. Probabilmente colto dalle esalazioni di una stufa difettosa, l'uomo è morto prima che qualcuno potesse soccorrerlo. Moglie e figli sono stati ricoverati in tempo in ospedale e giudicati guaribili in pochi giorni. [r. cri.]

Persone citate: Barraco, Cisterna, Francesca Bruno, Giuseppe Barraco, Lorenzo Del Sala, Stefan Wolfgang Papuini, Wilhelm Bruno Mich

Luoghi citati: Castelrotto, Firenze, Latina