Una patente con la condizionale per i giovani di Fabio Galvano

Una patente con la condizionale per i giovani Con la nuova «legge sulla sicurezza stradale» Bruxelles spera di diminuire drasticamente il numero di incidenti Una patente con la condizionale per i giovani Proibite le automobili sportive e la guida di notte a chi ha meno di 24 anni BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Patente sì, ma con la condizionale. Il governo belga sta per introdurre nuove norme che, uniche del loro tipo in Europa, proibiranno ai giovani neopatentati la guida di auto sportive o, durante i weekend, la guida nelle ore notturne o in autostrada; e che limiteranno drasticamente il numero dei loro passeggeri oltre a fissare una velocità massima inferiore a quella in vigore per gli altri automobilisti. Solo in questo modo, secondo il ministro delle Comunicazioni Jean-Luc Dehaene, si può porre freno all'ecatombe stradale che in Belgio, secondo le statistiche, colpisce soprattutto i neopatentati fra i 18 e i 24 anni. La nuova «legge per la sicurezza stradale», approvata l'anno scorso dal Consiglio dei ministri e ora alle^rese con l'iter parlamentare, dovrebbe entrare in vigore entro l'autunno prossimo. Si avvale dei risultati di un'indagine svolta da un laboratorio dell'università di Lovanio, che ha cercato di spiegare scientificamente la vulnerabilità dei giovani automobilisti. Tutto è stato preso in esame. Mancanza d'esperienza, caratteristiche dell età, partecipazione più intensa al traffico in circostanze ad alto rischio sono fra gli elementi la cui interazione provoca ogni anno migliaia di morti e di feriti gravi. Gli incidenti stradali sono la causa più frequente di mortalità per i belgi fra i 18 e i 24 anni. Per spiegare alcune delle misure decise dal governo occorre rifarsi all'indagine del gruppo di ricerca. La metà degli incidenti mortali dovuti alla circolazione (duemila l'anno scorso) avvengono durante il weekend e il 46 per cento delle vittime muoiono fra le 20 e le 6 del mat¬ tino. I giovani fra i 18 e i 24 anni rappresentanto il 42 per cento delle vittime. Prima decisione, quindi, il divieto di guida nelle ore notturne del weekend. Cercando di spiegare in che modo i neopatentati siano più pericolosi, l'equipe guidata dal professor Pauwels ha stabilito che la mancanza d'esperienza accresce di 740 millisecondi (del 63 per cento) il tempo medio di reazione. Di qui, immediatamente, la decisione di ridurre la velocità per i neopatentati, proibendo loro anche l'uso di vvetture con caratteristiche sportive. Ma c'è anche un elemento cui finora si è dato poco peso — l'inquinamento sonoro — fra le cause dei tempi di reazione insoddisfacenti. Si è scoperto, per esempio, che la. semplice conversazione di un passeggero accresce in media del 27 per cento i tempi di reazione. La situazione peggiora quando aumenta il nume¬ ro dei passeggeri e, naturalmente, con la musica. Di qui, perciò, la decisione di limitare i passeggeri. L'indagine ha anche studiato a fondo gli effetti dell'alcol; e non a caso le nuove norme sono ancora più severe — non solo per i giovani, che sono particolarmente vulnerabili, ma per tutti gli automobilisti —per ciò che riguarda il tasso alcolico. Il «tetto» viene ridotto allo 0,5 per mille (dall'attuale 0,8) e l'approssimativa prova del palloncino verrà sostituita da misurazioni con nuovi e sofisticati strumenti elettronici. Già a quel livello l'effetto dell'alcol può accrescere del 30 per cento i tempi di reazione, che aumentano progressivamente con un più alto tasso alcolico. Per quanto riguarda i giovani, l'alcol ha uno speciale e grave effetto se unito all'inesperienza, che è caratterizzata dalla mancanza di automatismi. Nei primi tempi di guida, infatti, ogni azione si svolge a livello cosciente: soltanto dopo una certa pratica il cervello ha memorizzato una serie di situazioni-tipo, programmando riflessi in grado di evitare errori. Al Parlamento toccherà decidere se la durata della patente con la condizionale dovrà essere di uno o due anni, nonché una precisa tabella delle sanzioni (ritiro della patente, obbligo di ripetere l'esame, e così via). Anche i più anziani attendono con allarme le nuove norme, che fra l'altro introducono sistemi automatici (cioè senza la presenza di un agente, come la legge finora prevedeva) per registrare le infrazioni del limite di velocità; oltre a un sistema a punti — come negli Stati Uniti — che dopo un certo numero d'infrazioni fa perdere la patente. Fabio Galvano

Persone citate: Dehaene, Lovanio, Pauwels

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Europa, Stati Uniti