In montagna tutto esaurito Turisti costretti al dietrofront

In montagna tutto esaurito Turisti costretti al dietrofront Neve abbondante in natte le principali stazioni. Alpe di Siusi e Abruzzo «chiudono» per eccesso di afflusso In montagna tutto esaurito Turisti costretti al dietrofront Neve vera o neve artificiale non fanno differenza: nel fine settimana natalizio le località sciistiche alpine ed appenniniche sono state prese d'assalto da un esercito di turisti che si sono mossi a bordo di migliaia di automezzi, creando intasamenti e ingorghi. In alcune località gli sciatori sono stati addirittura costretti a tornare indietro: la marea di auto aveva occupato tutti i posti disponibili, impossibile fermarsi. Oltre che nelle grandi città d'ora in poi si dovrà fare i conti con le targhe alterne anche per andare a sciare? Quel che è accaduto in parecchie località, nelle Dolomiti come in Abruzzo, dove centinaia di turisti sono stati costretti, dopo ore di coda e di estenuanti ricerche di un posteggio, a tornare a casa fa temere che prima o poi si dovrà ricorrere a questo artificio per risolvere il problema della circolazione. Finalmente, dunque, una vacanza natalizia che ha accontentato tutti: albergatori e operatori turistici, sportivi e «vacanzieri» affamati soltanto di sole, novità, divertimento. Conquistati a prezzo di lunghe attese lungo le strade e ai caselli, di affannose quanto inutili ricerche di un posto, piccolo piccolo, dove parcheggiare l'auto per potersi lanciare poi lungo le piste innevate o distendersi pigramente al sole. La neve, grande assente nelle passate stagioni, quest'anno si è presentata puntuale quasi dappertutto. Nevicate abbondantissime sull'Appennino meridionale, in Trentino e in Alto Adige, un po' meno in Valle d'Aosta e in Valle di Susa dove, per la verità, la neve era arrivata copiosa prima di Natale ma poi un caldo scirocco e un sole quasi primaverile l'ha fatta squagliare. Ma in questi casi sono intervenuti i «cannoni» che con i loro getti hanno imbiancato artificialmente le piste e non hanno fatto rimpiangere la neve vera. In Alto Adige un cielo sereno e le piste perfettamente innevate hanno richiamato una folla enorme di sciatori. Ne hanno fatto le spese i due vigili urbani dell'Alpe di Siusi che hanno faticato non poco per convincere centinaia di turisti a tornare indietro perché nel paese non c'era più posto neppure per una bicicletta. I seimila posteggi non sono bastati a soddisfare le esigenze della marea di auto che si sono riversate nel più grande altopiano d'Europa, paradiso dei fondisti, dopo un viaggio a rilento, con code di oltre dodici chilometri lungo i tornanti della strada che sale verso Castelrotto. In Abruzzo, a Roccaraso, il sindaco ha disposto un'ordinanza per limitare il traffico nel centro urbano, invaso dalle au¬ to mentre alla Maielletta, in provincia di Chieti, l'accesso alla statale che porta agli impianti è stato consentito soltanto alle prime mille vetture: quelle che hanno potuto trovare posto nei parcheggi. Code anche in Valle d'Aosta, sull'autostrada, all'uscita di Chatillon, e sulla statale nei pressi di Courmayeur. Anche nelle valli laterali il traffico automobilistico è stato intenso, con rallentamenti e ingorghi. Non c'è molta neve, ma tutti gli impianti sono aperti. Tutto esaurito a Cervinia e Courmayeur, a La Thuile e Cogne, a Gressoney e Champoluc. Sei ore per percorrere una manciata di chilometri, fra Ulzio e Bardonecchia: anche la Val di Susa ha registrato un affollamento eccezionale, migliaia di autovetture hanno occupato ogni posto, ogni anfratto. A Sestriere, dove i «cannoni» hanno provveduto a rendere praticabili tutte le piste, migliaia di sciatori hanno preso d'assalto gli impianti, alberghi e ristoranti hanno faticato a soddisfare tutte le richieste come non accadeva da tempo: le belle giornate di sole hanno richiamato un numero incredibile di turisti, la neve artificiale ha sostituito degnamente quella vera. Mario Brandone Folla in montagna per le vacanze natalizie Si scia ovunque su neve naturale o artificiale Nella foto Sauze d'Oulx dove ieri è stato inaugurato uno skilift

Persone citate: Mario Brandone