Aria pura in Val Susa solo un lontano ricordo di Giuliano Dolfini

Aria pura in Val Susa solo un lontano ricordo I licheni muoiono: troppi metalli pesanti e zolfo Aria pura in Val Susa solo un lontano ricordo In Bassa Valle di Susa ci sono 85 microgrammi di anidride solforosa per ogni metro cubo di aria, proviene dagli scarichi dei Tir (ne transitano oltre duemila al giorno), dalle acciaierie e industrie. Il livello d'inquinamento è stato individuato, dopo mesi di lavoro, dai ricercatori del laboratorio di Sanità pubblica di Grugliasco, che hanno analizzato i licheni dei pioppi nel tratto fra Giaglione e Caselette in 27 Comuni. Il controllo è stato effettuato con uno strumento molto sofisticato, lo spettrometro ad assorbimento atomico. La condizione dei licheni, utilizzati come «bioindicatori» naturali, ha allarmato i ricercatori, perché contengono metalli pesanti. Ecco i Comuni nei quali l'aria è impura: Bussoleno, Bruzolo, S. Didero, Borgone (acciaierie); Vaie, Condove (acciaierie), Caprie (impianti per il bitume), Villarfocchiardo, Chiusa S. Michele, S. Ambrogio, Villardora, Aimese, Avigliana, Buttigliera Alta (acciaierie), Caselette. La zona maggiormente inquinata è alla sinistra orografica della vallata. E' compresa fra Borgone e Caselette, per una lunghezza di 25 chilometri. Altrove, i valori sono lievemente migliori. Perché l'analisi sui licheni? «Abbiamo utilizzato - spiega Enrico Garrou - il metodo dello scienziato svizzero Karl Amman: i licheni sono indicatori molto sensibili perché assorbono tutte le sostanze, comprese quelle delle piogge acide. Vi si può "leggere" la storia dell'ambiente eindividuare i veleni che si sono accumulati». Secondo gli analisti, l'inquinamento è «dovuto al fitto traffico veicolare con motori a gasolio e alle industrie, anche se dotate di impianti per l'abbattimento dei fumi». In diverse zone - Condove, Aimese, Borgone, Caprie, S.Ambrogio, Buttigliera Alta - si è scoperto che i licheni dei pioppi sono addirittQrEr scomparsi (il deserto lichenico), uccisi dall'alta concentrazione di veleni. Ma nella zona sono diffusi anche i metalli pesanti, come residui di lavorazioni industriali. «Analizzate le emissioni nell'atmosfera delle acciaierie - precisa Giancarlo Cuttica - oi è scoperto che i licheni (in particolare la Xantoria parietina che in Val Susa è diffusa) erano ridotti a vesciche rigonfie di ferro, manganese, piombo e nichel. Il piombo si accumula in aree ristrette, il ferro viene invece diffuso dalle correnti d'aria». Giuliano Dolfini 1BEMi Traffico intenso e acciaierie diffondono in Bassa Val Susa fumi inquinanti

Persone citate: Didero, Enrico Garrou, Giancarlo Cuttica, Karl Amman