Carlos, terrorista errante di Gabriella Bosco

Carlos, terrorista errante Carlos, terrorista errante Assad lo spedisce al Colonnello Tripoli lo rimanda al mittente famiglia con lo stesso aereo sul quale erano arrivati. Alle 19,50 del 21 settembre un 747 della Syrian Airlines, volo 359 RB non di linea, atterra a Tripoli. A bordo alcuni diplomatici «speciali», secondo quanto è stato detto al comandante Feddat, convocato prima del decollo da Mohammed Rudi, capo dei servizi segreti siriani. Sono 6 persone: Nagi Abubaker Ahmed (il falso nome di Carlos), sua madre, la moglie Magdalena Kopp anche lei ex militante, i loro due figli e il terrorista tedesco «Hans». Hanno passaporti diplomatici yemeniti e marocchini, ed una valigia nera contenente due pistole, granate, munizioni, un milione di dollari e gioielli. La polizia aeroportuale di Tripoli, nonostante documenti e dichiarazioni del capogruppo («siamo palestinesi cacciati dalla Siria, vogliamo stabilirci in Libia») non esita a reimbarcare i 6 per Damasco. PARIGI NOSTRO SERVIZIO Le tracce del terrorista venezuelano Carlos, perse dal 1984, sarebbero state ritrovate. Lo annuncia il quotidiano Liberation secondo il quale l'uomo, «uno dei 10 più ricercati del pianeta», sarebbe stato intercettato il 21 settembre sulla rotta DamascoTripoli. In compagnia della famiglia e di Weinrich - altro noto terrorista, ex membro della banda Baader Meinhof - Carlos sarebbe stato «spedito» in Libia dai siriani, ansiosi di sbarazzarsi del compromettente ospite. Dopo la partecipazione alla conferenza di Madrid per la Siria si profila una chance di nuova rispettabilità internazionale. Da qui la decisione di espellere Carlos, che pare abitasse da tempo in un elegante quartiere di Damasco, vicino di casa di alti graduati dell'esercito siriano. Ma le autorità libiche, non avvertite preventivamente, avrebbero rispedito al mittente terrorista e Gerusalemme Est: si costruisce la strada che taglierà in due i quartieri arabi Gabriella Bosco

Persone citate: Assad, Baader, Colonnello Tripoli, Magdalena Kopp, Meinhof, Mohammed Rudi, Weinrich