Era incinta e non lo sapeva di Lodovico Poletto
Era incinta e non lo sapeva Ivrea, giovane impiegata è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Era incinta e non lo sapeva Partorisce in casa un feto senza vita In nove mesi di gravidanza non si è accorta che in grembo portava un bambino. Finché l'altra sera, in casa, assistita dai genitori, ha partorito un feto di quasi 2 chili e mezzo: ma il piccolo è nato già morto. Daria Cavaliere, 26 anni, una graziosa biondina, impiegata Olivetti, è ricoverata adesso in gravi condizioni nel reparto di ginecologia dell'ospedale di Ivrea. Due poliziotti, davanti alla porta della sua stanza, non fanno avvicinare nessuno. Ordine della Procura della Repubblica che, su questa vicenda, ha immediatamente aperto un'inchiesta. L'autopsia, che sarà eseguita questa mattina dal professor Tapperò, dovrebbe infatti chiarire se il feto quand'è nato era già privo delle funzioni vitali e, soprattutto, se il parto è davvero avvenuto pochi minuti prima del ricovero al pronto soccorso. I dubbi su questa vicenda sono molti. Per ora, nessuno, né i medici né gh investigatori, vuole sbilanciarsi. Si sbilancia, invece, Pietro Neri, ginecologo dell'ospedale che nella notte tra lunedì e martedì ha assistito la giovane subito dopo il suo ricovero: «Non ci sono fantasmi da inseguire, quando la ragazza è arrivata in ospedale presentava i tipici sintomi del dopo parto. Lo stato di "macerazione" del feto potrebbe essere dovuto a un decesso avvenuto nell'utero qualche giorno prima della nascita». Ma sono le circostanze del parto, avvenuto nella camera da letto della ragazza, in un elegante appartamento di via San Giovanni Bosco, a poche decine di metri dall'ospedale cittadino, ad aver fatto insospettire la magistratura. Perché Daria non è andata in una struttura sanitaria quando ha iniziato a sentire le doghe e perché non ha mai eseguito controlli nei nove mesi di gravidanza? Ai medici e alle infermiere che l'altra notte l'hanno assistita, la giovane ha fornito la sua versione: «Non ho mai avvertito sintomi che potessero farmi dubitare una maternità imminente e anche i cicli mestruali erano regolari. Soltanto ieri pomeriggio, quando ho iniziato a starmale, ho capito che aspettavo un bambino». Per il dottor Pietro Neri è tutto possibile: «Basta qualche leggera disfunzione e la gravidanza può venire camuffata. Ci sono altri casi di donne che hanno dato alla luce figli senza aver mai dubitato, per nove mesi, di essere in stato interessante». La versione di Daria viene confermata anche dai suoi genitori, Roberto e Sandra Cavaliere. «Mia figlia - racconta la madre ha partorito qui, in camera sua, con me e mio marito accanto. Era da poco passata la mezzanotte quando ci ha chiamati: stava molto male, invocava aiuto». Poi tutto si sarebbe svolto nel giro di pochi minuti. Lodovico Poletto
Persone citate: Daria Cavaliere, Olivetti, Pietro Neri, Sandra Cavaliere
Luoghi citati: Ivrea
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