Il Genoa feriale non scherza di Angelo Caroli

Il Genoa feriale non scherza Deludenti domenica in campionato, i rossoblu vogliono rifarsi a Bucarest Il Genoa feriale non scherza La Steaua sembra ormai in declino E Bagnoli predica «vita morigerata» BUCAREST DAL NOSTRO INVIATO C'è una stella sulla strada del Genoa. E' la Steaua, alla quale Bagnoli vuole togliere un po' di luce stasera per spegnerla del tutto tra due settimane, nel ritorno di Marassi. Tra una lagnanza e l'altra del presidente Spinelli («maledetti mercoledì, ci succhiano tante energie») c'è spazio anche per il realismo pacato del tecnico. Il quale è costretto ad ammettere che il Genoa, da qualche tempo, si comporta bene nei giorni feriali (Coppe e recupero con il Milan a San Siro) mentre mostra una faccia scialba la domenica. Ad ogni comportamento c'è una spiegazione e Bagnoli non ha difficoltà ad ammettere che a certi palcoscenici, con le difficoltà annesse, bisogna abituarsi. «Fanno fatica a gestirsi squadre che di solito vivono il clima internazionale - spiega -, è normale che questa situazione, per noi insolita, finisca per pesare. Forse ha ragione il presidente quando sostiene che non è facile mantenere alta la tensione quando si deve far fronte a più test in sette giorni. I ragazzi devono anche abituarsi a gestire bene la loro vita privata». E un sorriso sdrammatizzante di Bagnoli fa intendere come la tabella dell'amore che devono rispettare i suoi uomini vada rivisitata, almeno nei tempi. Quando il calendario presenta un menù intenso anche a metà settimana. Il Genoa torna a Bucarest, dunque. E dopo aver eliminato la Dinamo che comanda la classifica del campionato romeno, si trova di fronte la Steaua, terza staccata di 6 lunghezze. E' una stella in declino. La fuga in Occidente dei suoi campioni più apprezzati (Lacatus, Hagi, Petrescu, Belodedic) e il passag¬ gio nei quadri tecnici di Rotariu, Piturca e Stoica le hanno tolto molta lucentezza. Della vecchia guardia è rimasto il solo Ungureanu, mentre Bumbescu è infortunato e Panait è fermo per squalifica. Il tecnico Jenei conta perciò molto sul 23enne Vladoiu, ragazzo terribile del calcio locale, ma alle prese con problemi muscolari. Nonostante i tanti problemi che angustiano la Steaua, Bagnoli non si fida, non tiene conto delle realtà emerse finora nel campionato romeno e spiega: «Maddè mi ha riferito, e io ho visto tre videocassette. Mentre la Dinamo aveva mostrato, di volta in volta, una fisionomia sempre diversa, la Stella di Bucarest è più coerente, meno farfallona, forse meno dotata sul piano della fantasia e delle individualità, ma molto solida e ordinata». La difesa della Steaua, dicono, non è composta da giganti, e la strapotenza fisica e il gioco acrobatico di Skuhravy potrebbero risultare decisivi. Ma a questi temi Bagnoli non presta attenzione. Preferisce parlare del Genoa, che nell'occasione perde lo squalificato Signorini, utilizza Collovati libero e conferma il giovane Berti fra i pali al posto di Bràglia. Branco è in lieve dubbio: è frenato da riserve mentali dopo lo strappo di quest'estate. Su Berti e Collovati, Spinelli ieri a Genova (raggiungerà la squadra oggi) ha detto sorridendo: «Il portiere è bravissimo, Claudio è esperto ed ha classe, faranno bene. Ma la nostra forza è Bagnoli, la sua saggezza è fondamentale nei momenti critici, quando fa in modo che i ragazzi vedano tutto lontano dal dramma». Sul Genoa pesano attualmente le immagini negative offerte prima a Verona e poi a Marassi contro il Cagliari. Si è riscattato nell'intermezzo di San Siro, con il Milan. Ed è a questo punto che Bagnoli, dopo aver ringraziato Orrico per i complimenti («E' il migliore, peccato sia indolente»), sottolinea: «Il Genoa risponde nel modo giusto nei momenti difficili, nei test importanti. Ciò che mi preocupa è che i miei uomini possano sottovalutare la Steaua, ritenendola più debole della Dinamo». Bontà e diplomazia si sono frattanto fuse in un'iniziativa dei tifosi genoani: in pochi giorni hanno raccolto 5 tonnellate di giocattoli, generi alimentari e sanitari da regalare ai bambini romeni. Angelo Caroli Il tecnico del Genoa, Bagnoli, accusa alcuni dei suoi giocatori di non sapersi gestire

Luoghi citati: Bucarest, Genova, Verona