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«Via i neri da questa classe» A Verona «Via i neri da questa classe» VERONA. Un gruppo di genitori del Comune Nogarole Rocca, al confine con la provincia di Mantova, ha minacciato di non mandare i figli alla scuola media del paese perché i banchi vengono occupati alla sera dagli extracomunitari, impegnati in corsi serali di alfabetizzazione. C'è voluto l'intervento delle autorità e in particolare del responsabile del Distretto sanitario per l'igiene pubblica, il medico Augusto Verzé, per portare un po' di calma e per far ragionare con precise e semplici spiegazioni medico-scientifiche i genitori. Il diverso colore della pelle non modifica le condizioni di salute e non porta con sé potenziali malattie esotiche. I ragazzini di Nogarole Rocca possono quindi sedersi allo stesso banco dove alla sera andrà un extracomunitario e utilizzare gli stessi servizi igienici di marocchini e ghanesi. I genitori hanno partecipato ad una lunghissima riunione alla quale hanno preso parte anche il direttore didattico, il preside, le maestre dei corsi, il sindaco, gli assessori all'Assistenza e alla Pubblica Istruzione ma soprattutto il dott. Verzé. E' stato spiegato e rispiegato che i 25 cittadini extracomunitari che partecipano ai corsi sono tutti sani come lo sono gli abitanti di Nogarole. E' stato inoltre ribadito che gli extracomunitari, tutti di diverse nazionalità, frequentano i corsi con entusiamo e tutti sono seriamente impegnati a conseguire la licenza media. Gente quindi che vuole rimanere in Italia ed essere assorbita dalla nostra cultura. I genitori, da parte loro, hanno spiegato che non sono razzisti ma temono soprattutto che gli extracomunitari possano portare delle malattie infettive dovute alla loro provenienza. Disinformazione, quindi, o intolleranza? Probabilmente l'una e l'altra, visto che la stessa scuola viene occupata nelle ore serali, in concomitanza con la presenza degli extracomunitari, anche da altri adulti, associazioni sportive e corsi di musica e nessuno, finora, si era mai lamentato. [f. r.|