«Quel ragazzo non ha ucciso Cristina»

Delitto di Balsorano, polemica dopo la decisione di riascoltare il figlio dell'imputato Delitto di Balsorano, polemica dopo la decisione di riascoltare il figlio dell'imputato «Quel ragazzo non ha ucciso Cristina» //padre della bimba: l'assassino è Michele Perruzza L'AQUILA NOSTRO SERVIZIO «Ci sta bene così, perché con l'interrogatorio del figlio dell'imputato, sarà possibile chiarire tutte le ombre. Di una cosa però sono certo: l'assassino è Michele Perruzza». Giuseppe Capoccitti, padre della piccola Cristina uccisa il 23 agosto dello scorso anno a Balsorano, appare molto sereno e deciso nell'accusare il cognato il giorno dopo che la Corte d'Assise e d'Appello dell'Aquila ha riaperto il processo che vede sul banco degli imputati Michele Perruzza, lo zio della bambina, in primo grado condannato all'ergastolo. «Non vi sono al momento elementi sufficienti per esprimersi», avevano detto i giudici ritornando in aula dopo 7 ore di camera di consiglio. Non se la sono sentita di emettere il verdetto di condanna o di assoluzione ed hanno accolto la richiesta del collegio difensivo, che aveva sollecitato l'interrogatorio di Mauro, il figlio tredicenne dell'imputato, che in un primo tempo aveva confessa¬ Perché? Mia sorella sapeva tutto già dalla sera in cui è scomparsa Cristina e mi ha detto un sacco di bugie. Sapeva che era stata uccisa e sapeva che il responsabile era il marito. La mia è una convinzione suffragata dagli atti processuali ed extraprocessuali. Gli slip di Perruzza sono macchiati del sangue di Cristina ed i capelli sulla canottiera sono di mia figlia. Mia sorella ha cercato di far credere che queste tracce appartenessero a lei. Ha sempre tentato di coprire il marito, non è invece vero che vuole difendere il figlio, ma tenta di accusarlo». Perché il ragazzo ha inizialmente dichiarato di essere l'assassino di Cristina? Secondo me è stato costretto dai genitori. Tutta la regia è nelle mani della madre. Ma lei è disposto a perdonare chi ha ucciso Cristina? Io non so fingere, né riesco a dire bugie. Colui che mi ha provocato tutto questo male, non posso perdonarlo. E' impossibile. m—mm F ROMA. A Segni, in provincia di Roma, un anziano, Raffaele Felice, 78 anni, è morto per una crisi cardiaca dopo che la sua abitazione si era incendiata per le fiamme causate da un fulmine. Temporali anche a Roma, dove il livello del Tevere si è di nuovo alzato. L'Aniene è arrivato a un metro dal parapetto del ponte Salario. Molte nella capitale le strade allagate, in particolare via Salaria all'altezza dell'aeroporto dell'Urbe. Allagato anche viale Trastevere. [Ansa] Mauro Perruzza, il figlio di 13 anni dell'imputato, sarà riascoltato sulla ricostruzione del delitto di Cristina Capoccitti to di essere l'autore del delitto e poi aveva ritrattato, accusando il padre. Lo stesso rappresentante della pubblica accusa non si è opposto al rinnovo parziale del dibattimento, «ma solo per ascoltare il figlio di Michele Perruzza». E ha aggiunto: «E' certo che l'assassino di Cristina è in casa Perruzza, anche se è mio convincimento personale che tutte le prove di questo processo riconducano inequivocabilmente allo zio Michele». Lei che ne pensa? Sono convinto che l'omicida è mio cognato, il figlio non c'entra anche se qualcuno lo vuole tirare in ballo. Michele Perruzza si è sempre proclamato innocente e la moglie Maria Capoccitti continua a difenderlo. Domenico Logozzo to eda ul le re o dì bsa nuael leda oani le

Luoghi citati: Balsorano, L'aquila, Roma, Segni, Urbe