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La firma di Freak Antoni sul bestseller demenziale HIROSHIMA La firma di Freak Antoni sul bestseller demenziale Fi REAK Antoni ritorna a «Hiroshima mon Amour», il circolo di via Belfiore 24 che negli ultimi anni è stato la «tana» torinese del Re Demenziale. Ma stavolta Freak non indosserà le vesti di folle rockettaro, o stralunato «fine dicitore»: Freak viene a Torino per presentare il suo libro «Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti», edito da Feltrinelli: una raccolta delle poesie, degli aforismi, delle crudeli «frasi storiche» nate dalla distorta genialità del mitico bolognese. Roberto «Freak» Antoni, 37 anni, leader degli Skiantos, già autore di due libri - «Il viaggio dei cuori solitari» (sui Beatles) e «Le stagioni del rock demenziale» - a Torino è di casa: com'è giusto in una città a cui va il merito di aver ridato respiro al nobile movimento del rock demenziale. E il nuovo volume freakantoniano ha trovato da noi lusinghiere accoglienze: la libreria «Feltrinelli» lo ha esaurito in pochi giorni. L'appuntamento a «Hiroshima» è fissato per martedì 5 novembre alle 21,30. Freak converserà con il giornalista de «La Stampa» Gabriele Ferraris sull'attualissimo tema culturale che dà il titolo al suo libro, e risponderà alle domande del pubblico. Presumiamo che, secondo la miglior tradizione delle presentazioni librarie, firmerà anche copie dell'opera. Per quei pochi che ancora non conoscono le fulminanti (e fulminate) poesie di Freak, ecco un florilegio tratto da «Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti»: «Si dice / che una volta / toccato il fondo / non puoi che risalire. / A me capita di cominciare a scavare». «Fai bene ad andartene. / Anch'io, se potessi, / mi lascerei». «Dio c'è / ma ci odia». «A volte il fumo / è meglio dell'arrosto». «Se sei cieco / ridi con la bocca, / se sei muto ridi con gli occhi. / Se sei cieco e muto / c'è poco da ridere». Freak Antoni presenta Usuo libro