Prost licenziato

Dopo mesi di tensioni la Ferrari ha deciso di troncare il rapporto con il pilota alla vigilia dell'ultima gara Dopo mesi di tensioni la Ferrari ha deciso di troncare il rapporto con il pilota alla vigilia dell'ultima gara Prost licenziato Domenica al G.P. d'Australia Morbidelli in pista con la n. 27 Il braccio di ferro fra la Ferrari e Prost, dopo tante incertezze e illazioni, si è risolto improvvisamente ieri quando é stato diffuso questo secco comunicato: «La Ferrari ha deciso di non proseguire il rapporto di collaborazione con il pilota Alain Pròst per le stagioni agonistiche 1991 e 1992. La disposizione ha decorrenza immediata e pertanto la vettura numero 27 della squadra al Gran Premio d'Australia sarà affidata a Gianni Morbidelli, pilota-collaudatore della Ferrari, in accordo con la scuderia Minardi». La Minardi ha convocato ad Adelaide il brasiliano corridore Roberto Moreno. Perché la Ferrari ha deciso di tagliare netto a pochi giorni dall'ultima corsa della stagione? Perché, quando si pensava a una pacifica separazione consensuale, si è arrivati alla rottura? Molto probabilmente perché le ultime pesanti accuse di Prost dopo il Giappone («Mi sembra di guidare un camion» hanno dato in mano alla scuderia di Maranello le carte legali per chiudere per giusta causa un rapporto ormai insostenibile. In tal senso avrebbe consigliato Henri Peter, l'avvocato svizzero della Ferrari. Al «professore» infatti potrebbe essere imputato di avere infranto la clausola contrattuale che gli imponeva di non parlare male della sua monoposto. La Ferrari, a quanto si dice, aveva proposto a Prost la separazione consensuale prima del Giappone. Poi le ulteriori tensioni hanno contribuito ad aumentare la serie di ammonizioni sino a far scattare il cartellino rosso. Alain Prost era stato ingaggiato dalla Ferrari nel 1990. Il contratto del francese, dopo il secondo posto nel Mondiale alle spalle di Senna, era stato poi rinnovato per altri due anni. Il francese, tre volte campione mondiale (1985, 1986 e 1989) con la McLaren, ha disputato Nell'anticipo la Roma cog quest'anno la sua dodicesima stagione in FI ottenendo soltanto tre secondi posti (Usa, Francia e Spagna) e non finendo 7 corse su 15. Nella classifica (Senna 91 punti, già vincitore), Prost è quinto con un totale di 34 punti. La scelta di Morbidelli per la corsa di domenica che chiude la stagione é stata certamente determinata dal fatto che il giovane pesarese, per il ruolo di collaudatore che svolge per la Ferrari, ha una discreta esperienza nella guida della vettura con cambio automatico. Affidarla a un altro pilota per la prima volta su un circuito cittadino era troppo rischioso. In secondo luogo un'eventuale scelta di Ivan Capelli sarebbe parsa un'investitura, che evidentemente la Ferrari non intende ancora fare, La morale della vicenda é disarmante. Fuori prima il ds Cesare Fiorio, poi appiedato Prost e per la Ferrari un'altra stagione da buttare. E forse é già compro¬ messa anche la prossima. In verità hanno sbagliato tutti: il pilota se non nella sostanza almeno nella forma (anche se molte delle sue critiche erano giustificate). Alain é stato presuntuoso e forse ha anche voluto approfittare della situazione, cercare più potere di quanto non gli spettasse, e tentare di ottenere il più possibile anche sul piano dei soldi. Per quanto riguarda la Scuderia di Maranello, da tre anni a questa parte la gestione della squadra corse é stata a dir poco disastrosa: i tecnici arrivati e partiti a frotte, i pessimi rapporti interni ed esterni, la conduzione dei piloti, hanno dato l'immagine di un team ridotto all'impotenza, costretto a subire più che a decidere. L'unica speranza é quella che da quest'ultimo fallimento nasca qualcosa di positivo. Ma non ci sembra comunque che le idee siano abbastanza chiare per poter credere in un vero cambiamento di rotta. CAPELLI PATRESE MODENA MARTINI SCHUMACHER m