Bianco Rossini e Verdone

eraone eraone dovrebbe uscire in febbraio? No. Entro il 15 novembre terminerò le riprese. Dopodiché mi dedicherò al mattino al montaggio del film e al pomeriggio all'allestimento de «Il Barbiere di Siviglia». Le prove vere e proprie al Teatro dell'Opera cominceranno il 27 dicembre. Dopo aver visto il materiale girato in Cornovaglia, che cosa ne pensa? Siamo bravi, io e Margherita Buy. «Maledetto il giorno che t'ho incontrata» è una commedia internazionale che non ha niente della commedia all'italiana. Finalmente me ne sono liberato. La Cornovaglia è suggestiva e misteriosa e si addice alla ricerca di un personaggio che sa tutto sulla vita di Jimi Hendrix. E' un film drammatico, romantico, tenero, comico che non ha nulla a che vedere con quelli che ho fatto finora. La Buy si adatta perfettamente a tutti i caratteri del film, perché è l'emblema della non volgarità. E' talmente brava che abbiamo avuto scambi di recitazione molto stimolanti. Che cosa racconta il film? E' la storia di una grande amicizia tra due nevrotici pazzi, che si incontrano in un momento difficile della loro vita. Lei è un'attrice di teatro che si innamora di uomini maturi, sbaglia sempre, perché in realtà cerca la figura paterna; ed io sono un biografo di rockstar defunte. Non si può andare nei dettagli. E' per me un film onesto e importante, come è importante per il mio futuro la regia lirica de «Il Barbiere di Siviglia». Ho quarant'anni, ho vinto molti premi, ho stabilito con i miei film record d'incassi e primati di spettatori in tv. Adesso sento la necessità di migliorare in qualità. Ciò non toglie che, forse, in futuro mi venga voglia di rifare per l'ultima volta una carrellata di personaggi, una sorta di «mostri» alla Verdone. Non si chiamerà certamente «Un sacco bello n. 2». Per carità. Ernesto Baldo