Virtù della liquirizia (e qualche difetto)

Virtù della liquirizia (e qualche difetto) Virtù della liquirizia (e qualche difetto) FACCIO uso di pasticche di liquirizia, mi piace il sapore, mi dà soddisfazione - scrìve Annetta E. - e mi è venuta una curiosità: che cos'è questa pianta? E c'è un libro che ne spieghi la coltivazione e le virtù?» Le virtù della liquirìzia non sono frutto dei tempi moderni. Dice infatti la dottoressa Elena Accati dell'Istituto di scienza delle coltivazioni: «Ne parlava Dioscoride, medico greco vissuto circa duemila anni fa; in uno dei suoi libri affermava che 'il succo della liquirìzia giova nei casi di raucedine, nei bruciori di petto, nei dolori del fegato e dei reni'. Ne parla anche Ippocrate e Teofrasto la chiama 'liquirizia scitica' per alludere al fatto che gli sciti, succhiando liquirizia, potevano stare anche due giorni senza cibo'. La radice di liquirizia, quel bastoncino di legno che alcuni hanno sostituito alla sigaretta, possiede moltissime proprietà: è emolliente, rinfrescante, espettorante, cicatrizzante. E' pure afrodisiaca, secondo i cinesi, che affermano 'Può rendere appassionata ogni donna'. E viene da chiederei: e gli uomini?» Come tutte le piante la liquirizia ha un nome scientifico: Glycyrrhizia glabra; significa «radice dolce». Spiega l'esperta: «L'arbusto possiede radici fittonanti con lunghi stoloni; le foglie sono composte; il frutto è un legume lungo due centimetri schiacciato, contenente da tre a sei semi brunastri. Della liquirizia si usano gli stoloni e le radici, raccolti in autunno o a fine inverno ottenuti da piante di tre-quattro anni di età, ripulite della terra e fatti essicare all'ombra riuniti in mazzi». Che cosa contiene la liquirizia? «La glicirrizia o acido glicirrìzico, il cui quantitativo dipende dall'andamento climatico. Si tratta di una pianta che ha molteplici possibilità di impiego, ma è consigliabile non eccedere nell'uso perché un eccesso può portare squilibrii nella pressione provocandone un innalzamento (un'esperienza anche personale). Soprattutto la liquirizia è usata nell'industria cosmetica (bagni schiuma ecc.). E il succo, nella concia del tabacco, esalta il sapore di alcuni tipi di sigarette». Continua la dottoressa Accati: «In Italia importiamo liquirìzia da Grecia e Turchia; ne produciamo anche (poca però) di ottima qualità. L'importazione è abbastanza incredibile, in quanto si tratta di una specie semplice da coltivare, adatta anche a terreni marginali incolti come capita di vedere spesso nel Meridione dove il clima è più adatto alla coltura. Un libro utile e interessante è 'La liquirìzia, autore Bianca Bosso, ed. Edagrìcole, lire 16 mila». Un dolce golosissimo da Bianca delle conserve: «Crema al Grand Marnier. Mescolare un quarto di vino bianco dolce con 4 cucchiai di marmellata di albicocche; unire un cucchiaio di uva sultanina, il succo e la scorza grattugiata di un limone, e portare a ebollizione tenendo la fiamma molto bassa; lasciare sobbollire per soli due minuti. Insaporire con un po' di zenzero grattugiato, tre cucchiai di zucchero a velo e due bicchierini di Grand Marnier. Togliere dal fuoco, unire un cucchiaio di mandorle sfilettate e mettere la crema in una grande coppa di cristallo o di vetro; conservare in frigorifero». Per Maria Luisa Comoglio la «torta al limone» che aveva chiesto tempo fa. La ricetta è di Elma e Adriano Ravera: «In una terrina versare 250 g di farina, 125 g di burro ammorbidito, 75 g di zucchero e un uovo intero; mescolare fino a ottenere una pasta omogenea e lasciarla riposare per un'ora coperta da un panno. Stendere la pasta allo spessore di sei millimetri e deporla in una teglia in precedenza imburrata e infarinata; rialzale i bordi e bucherellare il fondo con la forchetta; cuocere in forno a 180° per 15 minuti. A parte mescolare lOOg di burro morbido con 125 g di zucchero, tre uova intere e due cucchiai di panna; unire le scorze grattugiate e il succo di tre limoni e amalgamare. Estrarre la teghe dal forno, sulla pasta versare la crema e cuocere in forno a 150° per circa 30 minuti. Si gusta fredda». Simonetta

Persone citate: Accati, Adriano Ravera, Bianca Bosso, Elena Accati, Maria Luisa Comoglio, Teofrasto

Luoghi citati: Crema, Grecia, Italia, Turchia