La Guerinoni malata si rifugia in clinica

La Guerinoni malata si rifugia in clinica Bologna, deve sottoporsi a un check-up La Guerinoni malata si rifugia in clinica SAVONA. Gigliola Guerinoni sta male. Da due giorni l'ex gallerista di Cairo Montenotte, condannata a 26 anni e mezzo di reclusione per il delitto di Cesare Brin, e ora in libertà per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, è ricoverata in una clinica di Bologna. La dama bionda si era recata nel capoluogo emiliano per una visita di controllo. Il peggiorare delle sue condizioni di salute ha convinto i medici a disporne l'immediato ricovero. Gigliola ha più volte dichiarato di soffrire di disturbi gastro-intestinali, con frequenti emorragie, ma questa volta si tratterebbe di problemi ginecologici. Ha sempre rifiutato il ricovero, l'ultima volta alcune settimane fa per timore che giornalisti e fotoreporter la prendessero d'assalto. Ora la Guerinoni si è convinta: nella clinica bolognese si sottoporrà a un check-up. Malori, collassi, un sistema nervoso ormai in frantumi (fa uso di forti sedativi per poter riposare la notte), hanno minato il fisico di una donna ormai, come lei sostiene, ridotta allo stremo delle forze. La «femme fatale» della Val Bormida sembra ora molto diversa da come era apparsa nel primo processo: una donna sicura di sé, forte. Il suo carattere risoluto sembra essere stato schiacciato dalle vicende di questi anni. E mentre l'attenzione puntata sulla Guerinoni, i familiari di Brin, il farmacista di Cairo ucciso quattro anni fa, conducono una vita lontano dalle luci della ribalta. Il figlio maggiore dell'ex presidente della Cairese calcio, Corrado, riceve decine di lettere di solidarietà. [1. b.] Gigliola Guerinoni condannata a 26 anni per l'omicidio di Cesare Brin

Persone citate: Brin, Cesare Brin, Gigliola Guerinoni, Guerinoni, Malori

Luoghi citati: Bologna, Cairo, Cairo Montenotte