ELETTRICHE AL VALENTINO Forse anche due sovietici alla corsa-rassegna torinese

NEL 2000 SI USERANNO IN CITTA' NEL 2000 SI USERANNO IN CITTA' Qual è l'avvenire dell'automobile elettrica? Premettiamo che l'elettricità come fonte di propulsione del veicolo a 4 ruote era stata un'idea quasi coeva alla nascita dell'automobile, alla fine del secolo scorso, in alternativa al motore a combustione interna, perdendo però in fretta la partita di fronte alla praticità e flessibilità di quest'ultimo. Comunque, di veicoli elettrici si è ripreso a parlare ogni volta che l'umanità s'è trovata di fronte ad avvenimenti che facevano temere per i rifornimenti di petrolio: le grandi guerre, quelle più recenti nel Medio Oriente, la crisi energetica degli anni 70. Si aggiungano le spinte ambientalistiche che hanno fatto imboccare all'industria la strada - ormai irreversibile - dell'auto pulita, cioè immune o quasi dalle emissioni di gas nocivi. Recentemente il veicolo elettrico ha ricevuto un nuovo impulso, anche se le ricerche per lo sviluppo di un accumulatore più leggero ed efficiente di quello tradizionale al piombo, non sono ancora uscite dalla fase sperimentale. Perché è proprio questa la remora principale all'impiego di elettricità autonoma per autotrazione: le auto elettriche, alle quali si dedicano oggi quasi tutte le maggiori fabbriche, offrono discrete prestazioni ma hanno un tallone di Achille nel peso elevato, dovendo portare a bordo un consistente «pacchetto» di accumulatori, e nell'autonomia. Sull'altro fronte i vantaggi, non di poco conto: silenzio sita e assenza di emissioni nocive, i due inquinamenti che si addebitano agli autoveicoli a benzina o gasolio. Il campo d'applicazione prevedibile per l'auto elettrica è il veicolo da città, per trasporto di persone e mezzo per impieghi commerciali o servizi. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò

Luoghi citati: Medio Oriente