NELL'AZIENDA DI UNNIA VINCE IL PEGIGORE

10 10 UANDO Carlo Emilio £ K Gadda lavorava come fl ■ redattore alla Radio I I riceveva lettere dagli H ascoltatori. Una parte i H di queste lettere conI I teneva proposte as- S ■ surde (è fisiologico): 1^1 invece che cestinarle, ^J^,J Gadda le archiviava in una sua apposita cartella, intestata «Reparto deficienti: moto perpetuo e quadratura del circolo». «Circolo quadrato» è tuttora uno degli esempi di locuzione insanabilmente contraddittoria per lfc logica dei predicati. Ma sul cerchio ci sono anche altri misteri, e anzi è di per sé misterioso che una figura tanto semplice abbia una struttura tanto complicata. Giochi e interrogativi sul cerchio in quanto cerchio ne raccoglie Martin Gardner nel terzo volume dei suoi Enigmi e giochi matematici (più volte ristampato da Sansoni: è un tipico «longseller»). Ivi si svillaneggia con garbo la figura del filosofo inglese Thomas Hobbes, fra i più tenaci quadratoli di circoli. Poi ci sono giochi che si possono fare con certi cerchi. Cerchi di legno (correre con il cerchio); cerchi formati da persone (girotondi, il «bacio nel cerchio»); cerchi di gesso (alcune varianti del «Mondo»). Trovate le descrizioni di questi giochi nel libro di Arhold Arnold (J giochi dei bambini, Mondadori) e in quello di TMILANO ANGENTI e tiri birboni, bluff e duelli all'ultima scrivania, intrighi d'altissima finanza (io ti do un cuoco, tu mi dai un Canaletto), e sfilate di pazzi, devianti e ozianti di enorme successo: sono i 53 raccontini che compongono Trame aziendali di Mario Unnia (Il Fenicottero, pp. 231, L. 29.000). Un libro-risata che seppellisce tutti i temi di moda nel bel mondo dell'economia italiana, pagine dove Darwin funziona solo se capovolto: la selezione premia il peggiore. C'è ad esempio la corsa ad incamerare aziende: solo così ti conquisti copertine e titoli di giornali nell'economia-spettacolo. Succede allora che una mattina all'aeroporto di Linatq un giovane avvocato, in smoking bianco e cravatta di Harvard, annuncia alla stampa l'acquisto di una società: la spesa è pari a 80 volte il giro d'affari. Atterra un giovane ingegnere in gessato PERCHE' occuparsi di popular music? Simon Frith, autore de Il rock è finito. Miti giovanili e seduzioni commerciali nella musica pop, pubblicato da Edt (pp. 271, L. 32.000), probabilmente risponderebbe citando Proust: «Sfogatevi contro la cattiva musica, ma non la disprezzate! Più la cattiva musica viene eseguita o cantata, più è densa di lacrime, di lacrime umane. Occupa una posizione marginale nella storia delle arti, ma di primo piano nella storia delle emozioni del consorzio umano. Il rispetto per la musica stupida non è in se stesso una forma di carità, ma la consapevolezza del ruolo sociale della musica». Quello della popular music è un osservatorio privilegiato non tanto, o non solo, nell'ambito squisitamente musicologico