Lettura in tasca di Giovanni Tesio

Letture in tasca Letture in tasca Chalm Potok Danny l'eletto Garzanti, pp. 357. L 19.000 Una partita dì baseball dai risvolti dramamtici viene vissuta come una guerra santa. Ma tra i due protagonisti, Reuven Malter e Danny Saunders, nasce un'amicizia inconsueta che attraversa tutta l'adolescenza studiosa del college fino alle soglie dell'università. Lo scenario è Brooklyn, l'ambiente quello ebraico dei chassidim e degli apicorsim, dell'ortodossia e della devianza, delle esegesi e delle controversie talmudiche. Nelle vicende dei due amici e dei loro padri, sul fondale di un mondo in guerra - fino al neocostituirsi dello Stato d'Israele - passano due visioni del mondo. La rinuncia di Danny al ruolo ereditario di eletto segna la sofferenza di uno strappo che ha radici antiche di parole e silenzio. Nella collana «Gli elefanti». Di Marcella Bonsanti la traduzione. Carlo Collodi Cronache dell'Ottocento Ets. pp. 127. L 13.000 Edmondo De Amicis Nel giardino della follia Ets. pp. 87. L 13.000 Due autori ottocenteschi consacrati ognuno da un libro di fama mondiale e caratterizzati da una produzione cospicua più o meno sommersa; una generazione di differenza, ma un itinerario tra giornalismo e letteratura che ha più di qualche ragione affine. Numeri 4 e 5 di una collana che si chiama «Piccola Miscellanea» e che propone in veste curiosa percorsi dimenticati se non addirittura rimossi. Di Scaramuccia-Collodi, alias Carlo Lorenzini (1826-1890), alcune prose giornalistiche tratte dalla «Nazione», «Il Fanfulla», «Il Lampione», e giocate sul filo dell'ironia e della satira: a cura di Daniela Marcheschi. Di Edmondo De Amicis (18461908) un lucido interno di manicomio sullo sfondo della Torino positivistica e lombrosiana contraddetta dall'occhio benevolmente a fuoco di un cronista implicato che teorizza, come ottimamente sottolinea Carlo Alberto Madrignani nel saggio introduttivo, «la superiorità del dolore cosciente su quello delirante». Jean Guiloineau Nelson Mandela Mondadori, pp. 268. L 10.000 Negli «Oscar» (Bestsellers Saggi) un'appassionata e documentata biografia del «prigioniero più antico del mondo»: Nelson Rolihlahla Madiba Mandela. Nato il 18 luglio 1918 a Qunu, un piccolo villaggio del Transkei, Mandela viene rinchiuso nel Forte di Johannesurg, manette ai polsi e alle caviglie, il 5 agosto 1962 ed esce di prigione soltanto dopo 27 anni e mezzo, 1' 11 febbraio del 1990. Infanzia adolescenza maturità di un leader che è diventato un simbolo della lotta contro ogni oppressione. Cari Jacob Burckhardt Incontro con Rilke Sellerio. pp. 71. L 10.000 La cronaca rivissuta di un incontro memorabile avvenuto a Parigi nel 1924 tra un diplomatico amico di Hofmannsthal e un poeta integrale. Ma a ben vedere gli incontri sono due: quello tra Burckhardt e Rilke, ma anche quello tra Rilke e Lucien Herr di Strasburgo, bibliotecario dell'Ecole Normale Supérieure, il quale s'infiamma a citare il poeta alsaziano Johann Peter Hebbel, svelandone a Rilke tutta la bellezza. Una bottega di libri usati gestita da un vecchietto più pronto a deliziarsi di poesia che a vendere i suoi bouquins, fa da spazio ambientale di una vicenda minima, allestita da Burckhardt con occhio di testimone narrativamente discreto e gentile. Nella collana «Il divano», tradotto da Ervino Pocar e presentato da Antonio Gnoli. Giovanni Tesio

Luoghi citati: Israele, Mandela, Parigi, Strasburgo