Sotto terra 15 miliardi di M. Tr.

Sotto terra, 15 miliardi Il sottopasso fra i corsi Massimo d'Azeglio e Unità d'Italia Sotto terra, 15 miliardi L'assessore ha pronta la delibera Entro l'anno partiranno i lavori per il sottopasso di corso Bramante. Un'opera da 15 miliardi che è arrivata in dirittura d'arrivo. L'assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Deorsola, e i suoi funzionari infatti stanno ultimando gli ultimi particolari tecnici della delibera che nel giro di poche settimane verrà esaminata dalla giunta. Il sottopasso lungo 1099 metri collega i corsi D'Azeglio e Unità d'Italia nel tratto fra i corsi Dante e piazza Polonia ed è inserito in quella che l'assessore definisce «Il progetto per rendere più accessibile la città dall'esterno e più scorrevole la circolazione all'interno». E' il primo intervento che l'amministrazione comunale fa su uno dei punti strategici del traffico cittadino. Il nodo fra i corsi Bramante, D'Azeglio e Unità d'Italia con le sue 110 mila auto che vi gravitano è quello più trafficato di tutta Torino. La costruzione del sottopasso veicolare consente di snellire il traffico in entrata e uscita dalla città. Un altro contributo alla fluidità della circolazione dovrebbe venire anche dalla costruzione del parcheggio di corso Spezia. Ma i rilevamenti degli uffici tecnici consentono anche di verificare l'impatto ambientale del traffico: le 70 mila auto che passano da corso Dogliotti e Unità d'Italia; le 35 mila macchine che transitano da corso Bramante; le 45 mila vetture che attraversano il ponte Baibis; i 47 mila veicoli che corrono su corso Massimo D'Azeglio costituiscono la fonte primaria dell'inquinamento acustico e atmosferico della zona degli ospedali. «Il sottopasso — dice l'assessore — contribuirà a ridurre rumore e gas di scarico che assediano l'area delle Molinette». Vediamo le caratteristiche tecniche del sottopasso. Il progetto prevede una galleria di 330 metri, due tratti a raso di 405 metri e due rampe d'accesso. In più sono previsti lavori di risistemazione complessiva della viabilità di superficie che rendono più fluido il traffico. Infine verrebbe anche realizzato un percorso alberato ciclopedonale largo circa 6 metri. Una pista che per essere realizzata richiede la rimozione di 13 alberi, lo spostamento di altri 56, e la messa a dimora di altri 25. Ma l'assessore spera anche di far partire un altro cantiere entro la fine dell'anno, quello per il completamento di corso Marche fra i corsi Regina Margherita e Ferrara. Un chilometro di strada che faciliterà il collegamento con lo stadio delle Alpi e il sistema tangenziale. Il costo? Circa 8 miliardi. «Per i finanziamenti — dice Deorsola — non ci sono problemi. Le due opere infatti sono inserite nel piano pluriennale degli investimenti della città e dobbiamo solo accedere ai mutui». Ma quanto ci vorrà per vederle realizzate? «Per il completamento di corso Marche i tempi d'esecuzione dei lavori si aggirano sui 18 mesi. Il sottopasso, invece, se non ci saranno inconvenienti dovrebbe essere ultimato entro la fine del 1993». [m. tr.]

Persone citate: Bramante, D'azeglio, Deorsola, Massimo D'azeglio, Sergio Deorsola

Luoghi citati: Italia, Torino