Albert Shammah prosciolto

Albert Shammah prosciolto Dalle accuse legate al traffico di stupefacenti dalla Turchia Albert Shammah prosciolto // noto finanziere era stato coinvolto nell'inchiesta di quattro anni fa a causa di alcune dichiarazioni di pentiti sul riciclaggio di denaro sporco MILANO. Albert Shammah, noto finanziere di origine ebrea da tempo residente in Svizzera, è stato prosciolto da ogni accusa: non ha contribuito dal 1982 al 1984 - attraverso operazioni valutarie e bancarie - ad un colossale traffico di stupefacenti. A lui non poteva essere attribuita nessuna responsabilità. E' innocente. Non è lui «il grande vecchio» della finanza «nera» turca come era stato scritto in un primo tempo. Storia complessa quella che lo ha visto coinvolto, suo malgrado, in un'indagine che avrebbe dovuto chiarire come e da chi venivano riciclati i soldi provenienti dal traffico di droga. La sua posizione prima è stata stralciata da quella degli altri imputati del processo, poi è arri¬ vato il proscioglimento. Il giudice istruttore è stato chiaro: alla conclusione delle indagini ha anche scritto che «l'ipotesi accusatoria e cioè la deliberata e consapevole prestazione della propria attività finanziaria e valutaria a favore dei trafficanti di droga non ha trovato pacifica conferma nell'approndita istruttoria». Il nome di Albert Shammah, padre della regista Andree Ruth Shammah, era stato inserito all'interno della lunga inchiesta di quattro anni fa a causa di alcune dichiarazioni di «pentiti». Dichiarazioni che se da una parte non sono mai state provate con certezza, dall'altra sono state scandite da molte contraddizioni che hanno fatto nascere prima perplessità poi dubbi sempre più forti. Alla fine la verità: le accuse, gravi, si sono dimostrate infondate, nessuna prova concreta. Shammah non aveva legami, non poteva sapere di quel traffico. E di fatto il suo caso dimostra ancora una volta come possano accadere equivoci giudiziari, come a causa delle difficoltà che si devono affrontare per poter individuare nel mondo economico quegli operatori collegati a organizzazioni internazionali del traffico di stupefacenti, talvolta vengano coinvolti personaggi di spicco della finanza che poi risultano totalmente estranei. Non a caso è stato ripetuto in un vertice sulla criminalità che «serve maggior attenzione per individuare con sicurezza i canali finanziari della criminalità».

Persone citate: Albert Shammah, Ruth Shammah, Shammah

Luoghi citati: Milano, Svizzera, Turchia