«Non abbandonate il Centro Pannunzio» di Mario Pannunzio

«Non abbandonate il Centro Pannunzio» Preoccupato appello di intellettuali «Non abbandonate il Centro Pannunzio» Dopo ventitré anni di attività è ora in difficoltà economiche Altre adesioni all'appello firmato da alcune decine di personalità del mondo culturale torinese per esprimere solidarietà al Centro studi «Mario Pannunzio» sono arrivate negli ultimi giorni al suo direttore, Pier Franco Quaglieni. La prestigiosa istituzione di via Maria Vittoria, fondata nel 1968 da Arrigo Olivetti e presieduta dallo scrittore Mario Soldati, sta infatti attraversando un momento segnato da crescenti difficoltà di ordine economico: problemi che rischiano seriamente di mettere in forse il proseguimento di un impegno che finora non ha conosciuto tempi morti, da sempre all'insegna della vivacità intellettuale, rivolto non solo alla città, ma all'intero Piemonte. Scrivono i firmatari dell'appello: «Apprendiamo con preoccupazione che il Centro studi e ricerche "Mario Pannunzio" sta vivendo un momento difficile che può addirittura compromettere la sua stessa sopravvivenza. Mentre esprimiamo la più viva solidarietà ad una istituzione culturale che si è distinta in questi 23 anni di attività per il rilevante livello scientifico e culturale delle sue iniziative, invitiamo tutti coloro che credono nella libertà della cultura a sostenere il Centro in questa sua lotta per la vita. Crediamo infatti che con il "Pannunzio" il Piemonte perderebbe una delle vo- ci più qualificate della sua realtà culturale e che ogni sforzo vada compiuto per scongiurare tale pericolo». Il documento è sottoscritto da decine di docenti, intellettuali, artisti, scienziati. Tra i tanti: Carlo Dionisotti, Franco Venturi, Alessandro Galante Garrone, Gian Mario Bravo, Enrico Paulucci, Giancarlo Wick, Guido Filogamo, Italo Lana, Franco Reviglio, Giorgio Barberi Squarotti. La crisi - che per ora non ha toccato l'intensa programmazione - deriva essenzialmente da due cause. Da un lato c'è la controversa applicazione della legge regionale 49/84, insieme al fatto che i finanziamenti del '90 non siano ancora arrivati per intero. Dall'altro, la sospensione di forme di «sponsorizzazione» di privati, in primo luogo i contributi per anni erogati dalla Banca Nazionale del Lavoro e dal Gruppo finanziario tessile. Domani, alle 21, nella sede di via Maria Vittoria 35 H, il presidente del Consiglio Regionale Carla Spagnuolo consegnerà il premio «Pannunzio» a Giovanni Russo, autore del libro «Flaianite» nel quale sono rievocate la figura umana ed intellettuale di Ennio Flaiano e l'ambiente del Mondo di Mario Pannunzio. Il libro sarà presentato da Lorenzo Mondo, vicedirettore de La Stampa, e dal professor Gian Luigi Beccaria.

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