L'addio di Siderno a Carlino

L'addio di Siderno a Carlino Funerali di Stato per il marinaio calabrese ucciso a coltellate a Dubai L'addio di Siderno a Carlino «Caduto in guerra al servizio della patria» SIDERNO (Reggio Calabria). «Caduto in guerra, mentre prestava servizio alla patria ed alla comunità internazionale, servizio scelto liberamente per partecipare alla missione nel Golfo Persico»: con queste parole l'ordinario militare d'Italia, l'arcivescovo Giovanni Marra, ha voluto ricordare Cosimo Carlino, il ragazzo di Siderno ucciso a coltellate a Dubai, mentre, nell'ultima libera uscita prima di rientrare in Italia con la «Stromboli», stava parlando al telefono con la madre. «Caduto in guerra» per chiarire che questo ragazzo, ultimo di otto figli di una coppia umile e che ieri è rimasta composta nel suo dolore, è stato ucciso perché soldato italiano e non per altro, come alcune notizie di ieri hanno ipotizzato. Una precisazione che ha visto concorde il sottosegretario alla Difesa Mastella che ha presenziato alle esequie in rappresentanza del governo. «Perché cercare il giallo nel giallo?» si è chiesto Mastella, che ha commentato: «Non vorrei che si avesse compassione per i cormorani che non riescono a tirarsi fuori dalla macchia di petrolio e non per questa famiglia del Sud che è stata sconvolta da un dolore che sopporta compostamente». Ai funerali avrebbero voluto partecipare in migliaia, ma le navate della chiesa madre della frazione su- periore di Siderno ne hanno potuto ospitare solo una minima parte. Gli altri hanno atteso sulla piazzetta antistante la chiesa la fine della funzione per accogliere con un lungo applauso l'uscita della bara portata a spalle dai commilitoni di Cosimo ed avvolta nella bandiera della Marina. «Cosimo non ti dimenticheremo mai», hanno scritto in uno striscione i suoi amici di sempre, ai quali il giovane, prima di partire per il Golfo, aveva dato appuntamento a dopo il militare, per raccontare loro la sua grande avventura. Un'avventura che si è conclusa in una cabina telefonica a Dubai, con una coltellata che lo ha dilaniato. «Era un ragazzo coraggioso dice l'ammiraglio Ruggiero, capo di stato maggiore della Marina, anch'egli presente ai funerali - al punto tale che ha avuto la forza di strapparsi dal fianco il coltello e di cercare di inse¬ guire il suo assassino». Mons. Marra ha parlato del dramma della guerra che la morte di Cosimo ha fatto scoprire nella sua «cruda ed amara realtà». Una guerra, ha aggiunto, «con tutti i suoi carichi di dolore e di morte ma che dobbiamo saper sopportare con forza, dignità e coraggio, non trascurando mai di implorare dal Signore che torni presto la pace. Enzo Laganà La bara con le spoglie del marinaio Cosimo Carlino durante i solenni funerali svoltisi ieri a Siderno, nel Catanzarese

Persone citate: Cosimo Carlino, Enzo Laganà, Giovanni Marra, Marra, Mastella, Stromboli

Luoghi citati: Carlino, Dubai, Italia, Reggio Calabria, Siderno