GORBACIOV

GORBACIOV GORBACIOV «Ingiusti i sospetti della Cee sul Baltico» MOSCA. Mikhail Gorbaciov, incontrando sabato sera i ministri degli esteri della troika comunitaria della Cee, si è rammaricato per le accuse e i sospetti lanciati contri di lui in Occidente a causa degli avvenimenti del Baltico. Lo ha scritto ieri l'agenzia «Tass» tornando sui colloqui del presidente sovietico con i capi della diplomazia di Lussemburgo (Jacques Poos), Italia (Gianni De Michelis), e Olanda (Hans Van Den Broek). Gorbaciov, continua l'agenzia sovietica, ha lamentato «l'ondata di sospetti, di denunce e perfino di aperte accuse contro di lui per il suo asserito allontanamento dagli obiettivi e dai principi della perestrojka». Il presidente sovietico ha poi rile¬ vato - aggiunge la «Tass» - che «gli stereotipi del periodo del confronto debbono essere ben forti, se il sospetto sulle intenzioni di un partner di creare un nuovo ordine mondiale possono emergere tanto in fretta». Le argomentazioni sul Baltico, addotte soprattutto da Poos, «non sono sembrate convincenti», prosegue l'agenzia, soprattutto quando le cose sono state presentate «come se le repubbliche baltiche non facessero più parte dell'Urss». Gorbaciov, nota la «Tass», ha ribadito che «è fuori questione il diritto dei baltici all'autodeterminazione» aggiungendo però che questo processo deve avvenire «nel quadro della Costituzione». (Ansa)

Persone citate: Gianni De Michelis, Gorbaciov, Hans Van Den Broek, Jacques Poos, Mikhail Gorbaciov, Poos

Luoghi citati: Italia, Lussemburgo, Mosca, Olanda, Urss