Il biglietto si paga all'uscita

Il biglietto si paga all'uscita Entro l'inizio dell'estate, finalmente, anche la «Viacard» sulla To-Sv Il biglietto si paga all'uscita La mini-rivoluzione in attesa del raddoppio Si chiama «progetto 10». E' il sistema con il quale l'autostrada Torino-Savona si prepara al raddoppio che procede col contagocce tra mille difficoltà e al collegamento con le grandi vie di comunicazione dell'Europa. Prevede una piccola rivoluzione. Il pedaggio che adesso viene sborsato in entrata, verrà chiesto in uscita. Ai caselli stanno per essere piazzate le attrezzature già sperimentate e collaudate da anni dalla società autostradali. Le nuove «macchine» leggeranno anche la «viacard» e i sistemi di pagamento in uso sulle altre importanti vie di comunicazione. L'investimento è consistente. A proporlo è stato l'amministratore delegato, Pasquale Metallo. Prima di tutto per snellire il traffico, evitare code, cancellare eventuali incomprensioni possibili soprattutto con l'entrata in vigore dei nuovi criteri di pagamento recentemente ap¬ provati dal governo. E', senza dubbio, un'operazione di immagine che unisce la necessità di superare la classificazione dei veicoli basata sulla potenza fiscale e portata utile, abbandonata ormai da tutti, alla volontà di dare alla Torino-Savona, mano a mano che il sospirato e indispensabile raddoppio avanza, gli strumenti e i mezzi di una grande autostrada. I lavori, attesissimi e richiesti da troppo tempo, stanno procedendo anche se molto lentamente. La seconda corsia che per ora è una realtà soltanto tra Torino e Carmagnola, Altare e Savona, sta prendendo forma nel tratto appenninico, ma neppure i 120 miliardi del piano stralcio Anas basteranno per ultimarla. La gente la attende e la vuole in tempi brevi per porre fine ai gravissimi incidenti e alle code, soprattutto sui valichi. Di qui l'impegno, per trovare le altre somme necessarie. Ora, nell'attesa del decollo di una via di comunicazione sicuramente nata male e che solo adesso sta recuperando il tempo perduto, ecco la novità di primavera: una nuova maniera di pagamento più moderna. «Il non richiedere in anticipo i soldi per un percorso che - spiegano i dirigenti della società - per le ragioni più disparate, può non essere effettuato per intero, il consentire forme di pagamento non contestuale con l'utilizzo di tessere magnetiche, il semplificare le procedure di esazione eliminando ragioni quali il prolungamento del percorso è un'operazione che ci permette, tra l'altro, di garantire l'interconnessione con la rete autostradale ligure evitando inutili fermate, dimezzando i tempi». Quando? Date precise non ce ne sono. C'è un traguardo: l'operazione avverrà prima dell'estate.

Persone citate: Pasquale Metallo

Luoghi citati: Altare, Carmagnola, Europa, Savona, Torino