Sci-alpinista ucciso da slavina di Mi. Me.

Sci-alpinista ucciso da slavina Nel Bergamasco: con lui travolti altri cinque amici che si sono salvati Sci-alpinista ucciso da slavina Esperto sub annega nel Natisone, in Friuli BERGAMO. Una slavina ha travolto ieri a mezzogiorno un gruppo di sei sci-alpinisti: quattro si sono salvati subito, un quinto è stato tratto in salvo dopo mezz'ora, il sesto purtroppo è morto, sepolto dalla neve. Il tragico episodio, avvenuto in una giornata dalle proibitive condizioni meteorologiche per l'abbondante caduta di neve, si è verificato nella zona della Presolana, a quota 2100 di altitudine, vicino alla Cappella Savina. La vittima si chiamava Battista Salvi, aveva 61 anni, abitava a Torre Boldone in via Alle Cave 5: come gli altri cinque suoi amici, anch'essi tutti di Torre Boldone, era un grosso esperto di montagna. Tutto è accaduto alle 11,45, quando si è staccato il primo di tre strati di neve da un costone al di sopra della Cappella Savina: si è trattato dell'ultimo strato, quello precipitato durante la notte e nella stessa mattinata di ieri. Il fronte della slavina era ampio una sessantina di metri. Il cumulo nevoso ha travolto in pieno i sei componenti del gruppo di sci-alpinisti: quattro di essi hanno «galleggiato», cioè sono riusciti a riemergere subito dalla neve. E' stato necessario, invece, lavorare intensamente per più di mezz'ora per riuscire a liberare in tempo il quinto amico, semisepolto dal cumulo, ma comunque in condizioni ancora soddisfacenti per essere tratto in salvo così come in effetti è accaduto. Poi sono iniziate le ricerche del sesto componente della gita, ma subito si è notata la grossa difficoltà di poter individuare il punto in cui era stato trascinato dal cumulo nevoso. Il lavoro dei soccorritori si è protratto sino alle 17,30 nella speranza di recuperare ancora vivo il sesto componente della gita: ma purtroppo è stata ritrovata la salma. [am. pos.] UDINE. La pioggia torrentizia che ieri ha investito il Friuli, mentre la neve continuava a imbiancare sopra i 1500 metri, ha tradito un esperto sub della Protezione civile, morto mentre si stava addestrando nel fiume Natisone, all'altezza dell'antico ponte romano, alla periferia di Cividale. Si tratta di Pietro Del Pup, 32 anni, che viveva a Udine. L'uomo, che era un esperto istruttore subacqueo e prestava spesso servizio anche nella Protezione civile, è stato travolto dalle acque in piena ed è stato trascinato a valle. L'amico che lo accompagnava nell'immersione non ha potuto fare nulla, perché impegnato a sottrarsi alla forza della corrente divenuta inaspettatamente impetuosa in coincidenza con la ripresa delle piogge. Prima di recuperare il corpo senza vita del subacqueo sono state necessarie molte ore di ricerche, [mi. me.]

Persone citate: Battista Salvi, Cividale, Savina

Luoghi citati: Bergamo, Friuli, Torre Boldone, Udine