Cade aliante: due morti

Cade aliante: due morti Deltaplano a motore precipita in un paese alessandrino Cade aliante: due morti Vittime i passeggeri, esperti in questo tipo di volo. Avevano decollato da Acqui Terme. La disgrazia a Montaldo Bormida. Aperte due inchieste ACQUI TERME. Un aliante a motore partito dall'aviosuperficie di regione San Defendente, ad Acqui Terme, è precipitato nel primo pomeriggio di ieri tra le strade di Montaldo Bormida, un paese collinare a qualche chilometro in linea d'aria dalla città termale. Il velivolo, che probabilmente per un guasto meccanico oppure per una manovra errata aveva improvvisamente cominciato a perdere quota, è piombato in mezzo a via Bosco Grosso, tra un gruppo di casa. Ai comandi erano Donato Vernino, 42 anni, di Cassine, ma abitante a Incisa Scapaccino in via Castiglione 16, e Giuseppe Lovisolo di 35 anni, originario di Calamandrana, ma residente a Rocchetta Palafea. Soccorsi dopo l'incidente e trasportati con un'ambulanze della Croce rossa all'ospedale di Acqui vi sono giunti cadaveri; nulla da fare per i medici se non l'accertamento del decesso. Un'inchiesta è stata aperta dai carabinieri e dall'autorità giudiziaria di Acqui Terme. Si stanno effettuando accertamenti per cercare di stabilire le cause dell'incidente che ha portato alla caduta, a candela, del deltaplano a motore tipo «Tucano». L'hangar del velivolo è all'interno della aviosuperficie alla periferia di Acqui Terme, in località Cassarogna. Poco prima delle 16 il deltaplano a due posti era pronto per il decollo. Ai comandi Domato Vernino e Giuseppe Lovisolo, entrambi esperti in questo genere di volo: non ci doveva essere alcun pericolo. Ad un tratto, quando il velivolo è giunto nel cielo di Montaldo Bormida, in condizioni meteorologiche perfette: nienta pioggia o neve, mancanza di vento, condizioni di visibilità perfette, ecco l'incidente. «Saranno state le 16,30 - dicono alcuni abitanti di Montaldo, residenti nella zona di via Bosco Grosso -, quando abbiamo notato l'aliante a motore fare delle strane manovre, poi improvvisamente ha cominciato a venir giù, puntando verso il centro del paese. C'è stato qualche momento di panico, il deltaplano ha compiuto alcuni ampi giri attorno alla zona del Belvedere, poi ha cominciato a perdere quota, infine improvvisamente è precipitato». Sono arrivati i primi soccorritori del posto, poi i carabinieri e gli uomini della Croce Rossa di Acqui ed Ovada, infine i mezzi dei vigili del fuoco. Il deltaplano era sfasciato ma non aveva preso fuoco. Nessuna delle molte persone presenti nella zona, dov'erano parcheggiate anche alcune auto, ha subito danni. Con l'arrivo dei vigili del fuoco i due piloti sono stati estratti dai rottami e trasportati all'ospedale di Acqui Terme. Ma quando l'ambulanza è giunta al pronto soccorso, i due, purtroppo, erano privi di vita. Una prima indagine è stata aperta dalla magistratura acquese e dai carabinieri, mentre i vigili del fuoco effettueranno una perizia tecnica. Franco Marchisio

Persone citate: Belvedere, Franco Marchisio, Giuseppe Lovisolo, Montaldo