Tokyo, sfiorata la catastrofe

Tokyo, sfiorata la catastrofe Bloccata una terribile fusione nucleare nella centrale di Mihama Tokyo, sfiorata la catastrofe L'emergenza ha evitato una nuova Cernobil TOKYO. Giappone sotto choc per il grave incidente, il più drammatico sinora nel Paese, alla centrale nucleare di Mihama, sul Mar del Giappone, dove un disastro simile a quello di Three Mile Island negli Stati Uniti è stato evitato grazie al sistema d'emergenza di raffreddamento. E' la prima volta che tale sistema è entrato in funzione per impedire la fusione del nucleo del reattore; esso è presente nella quarantina di impianti nucleari in funzione in Giappone. La dinamica dell'incidente non è ancora stata chiarita ma sembra che alcuni tubi del sistema normale di raffreddamento siano scoppiati provocando la fuoruscita di circa 20 tonnellate d'acqua e un forte calo di pressione nel reattore che ha costretto l'intervento del sistema d'emergenza. Stando alle prime informazioni, la sala di controllo della grande centrale ha vissuto momenti di panico. I responsabili dell'impianto, appartenente alla società "Kansai Electric", hanno ammesso fuoruscita di radioattività nell'atmosfera ma l'hanno definita trascurabile e senza conseguenze per l'ambiente. Non hanno nascosto tuttavia il turbamento per la portata dell' incidente, dopo le ripetute assicurazioni sull'assoluta sicurezza degli impianti e «l'impossibilità matematica» di guasti tali da richiedere il raffreddamento d'emergenza del reattore. La maggior parte degli esperti ritiene che vi siano stati gravi danni ai tubi del sistema normale di raffreddamento e non sa spiegarsi come mai il reattore non sia stato fermato prima di dover ricorrere al sistema d' emergenza, «ultimo salvagente» per evitare una catastrofe. Se il personale si è accorto delle anomalie, hanno detto alcuni esperti, e le ha giudicate inin¬ fluenti, continuando ad operare il reattore, si è ripetuto l'incidente di Three Mile Island. Se invece non ci si è accorti di nulla, è molto probabile, hanno aggiunto, che si sia sfiorato un disastro simile a quello di Chernobil. Allarmato dall'incidente che minaccia di compromettere il «mito» dell'assoluta sicurezza degli impianti nucleari in Giappone e l'ambizioso programma di espansione che prevede il raddoppio delle centrali entro il 2020, il ministero dell'Industria e Commercio ha ordinato l'apertura immediata di un'inchiesta. La «Kansai Electric», tuttavia, ha cercato di tranquillizzare l'opinione pubblica e anche ieri ha aperto i cancelli della centrale di Mihama alle gite studio di scuole e comitive turistiche. «Tutto è sotto controllo e non c'è alcun bisogno di spaventare la gente» ha detto un portavoce della centrale.

Persone citate: Three Mile Island, Tokyo

Luoghi citati: Giappone, Stati Uniti