Rognoni incontra Cheney

Rognoni incontra Cheney Rognoni incontra Cheney A Sigonella c'era anche Powell Richiesti altri soldati italiani? ROMA DALLA REDAZIONE Il ministro della Difesa, Virginio Rognoni, s'è incontrato ieri con il Segretario alla Difesa americano, Dick Cheney. Il colloquio è avvenuto nel pomeriggio, nella base Nato di Sigonella, in Sicilia. Cheney, che era accompagnato dal capo degli stati maggiori statunitensi, Colin Powell, proveniva direttamente dall'area del Golfo e, dopo un scalo tecnico a Sigonella, ha ripreso il volo per Washington. La notizia è stata data in serata dall'ufficio stampa del ministero della Difesa con un brevissimo comunicato di poche righe senza che fossero specificati né il motivo né il contenuto del colloquio. Di certo c'è solo che Cheney aveva avuto sino a poche ore prima incontri con i responsabili delle forze armate alleate nel Golfo alla vigilia di quella che viene unanimemente definita la parte più delicata del conflitto: l'attacco da terra alle forze irachene. Cheney e Powell, anzi, erano stati inviati dal presidente Bush a Dhahran proprio per capire quali fossero stati i danni reali inflitti all'armata di Saddam Hussein e se era c meno giunto il momento di passare alla seconda fase del conflitto. E' difficile, però, prima che abbia potuto personalmente riferirne al suo presidente, che Cheney abbia messo al corrente il nostro ministro delle intenzioni delle forze alleate nel Golfo. Che cosa si sono detti allora Cheney e Rognoni in 45 minuti di colloquio? Non è escluso, fa osservare qualcuno, che nel momento in cui si intravedono i primi pericoli di crepe nell'alleanza, il responsabile della Difesa americano sia venuto ad accertarsi della tenuta degli alleati italiani. Per altre fonti, invece, Cheney e Powell sarebbero venuti a saggiare la disponibilità italiana a inviare altre forze nel Golfo. \

Luoghi citati: Roma, Sicilia, Sigonella, Washington