JULIO PASSIONE LATINA di Sergio Trombetta

JULIO, PASSIONE LATINA DANZA JULIO, PASSIONE LATINA L'argentino Bocca al Regio dall'8 al 24 con la Cassano OUANDO aveva diciannove anni, Michail Baryshnikov lo ha chiamato dal Colon di Buenos Aires all'American Ballet Theatre e lui era già un danzatore fenomenale con l'aria da bambino. Adesso che ha 23 anni (e il divino Misha ha lasciato TA.B.T.) la rivista Dancemagazine gli ha dedicato una copertina e la critica di New York lo ha definito il nuovo Baryshnikov. E lo loda non solamente per i suoi salti formidabili e il suo stile impeccabile, ma anche per la sua passione interpretativa latina: Julio Bocca, argentino, amato e idolatrato al suo Paese più di una stella del pallone, grande scoperta italiana del Festival di Spoleto dello scorso anno, si raccomanda infatti non solamente nei brani di gran virtuosismo come, poniamo, il passo a due di «Don Chisciotte», ma anche nelle romàntiche scene d'amore di «Giselle» o di «Romeo e Giulietta», specie se a danzare con lui c'è la nostra appassionata Alessandra Ferri. Al Regio di Torino, dall'8 al 24 febbraio (serali 20,30, pomeridiane 15,30), sarà con la sua partner argentina Eleonora Cassano, straordinaria ballerina anche lei, splendida nel repertorio accademico, nel particolare riallestimento di «Paquita» che Fernando Bujones ha preparato per i danzatori del Balletto del Regio e nel passo a due del cigno nero dal «Lago dei cigni». Ma la serata di balletti del massimo teatro torinese non sarà soltanto da vedere per il pirotecnico virtuosismo che so- Irtamente «Paquita» o «Il Lago» regalano agli amanti del genere. Gli altri due titoli della soirée, «La Giara» e «Il Gridelino», sono altrettanto interessanti, testimoniano della poliedricità dei ballerini torinesi, e presentano altre due stelle della danza: Davide Bombana e Thierry Le Floch. Sia «La Giara» sia «Il Gridelino» sono stati presentati l'estate scorsa al Festival Torinodanza. Il primo brano è basato sulla musica di Casella e vede alla prova il giovane coreografo Gianfranco Paoluzi: la vicenda raccontata da Pirandello, emerge attraverso atmosfere a metà fra il surreale e l'espressionista. «Il Gridelino» invece è storia di famiglia. E' infatti un balletto presentato alla corte dei Savoia per Madama reale da Filippo d'Agliè, a metà del '600. Il balletto è costituito da una serie di entrées tutte incentrate sul colore preferito da Madama reale, il gridelino, appunto, cioè il viola chiaro. Da segnalare infine che nelle sere del 14 e del 15, il passo a due dal Lago dei cigni sarà sostituito da «Annonciation» uno dei lavori che Robert North, il nuovo direttore del Balletto del Regio ha realizzato per la compagnia torinese, che è stato presentato al Piccolo Regio e che si segnala non solo per lo straordinario interesse ma anche perché consente al nuovo direttore di presentare un suo lavoro nella sala grande del Regio già di questa stagione. Sergio Trombetta Nellefoto a destra Julio Bocca. Nellafoto in basso Irina Shapchic e Juri Petuchov

Luoghi citati: Buenos Aires, Casella, New York, Spoleto, Torino