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L'abitudine inganna i fans della Scala Il pubblico arriva di sera, la recita alle 15 L'abitudine inganna i fans della Scala MILANO. Numerosi abbonati della Scala si sono ritrovati ieri sera, fra le 19 e le 20, davanti alle porte chiuse del loro amato teatro: infatti la recita della «Fanciulla del West», con Placido Domingo, Juan Pons e Mara Zampieri si era già svolta (nel pomeriggio, con inizio alle 15). Tuttavia un gran numero di abbonati (lo spettacolo di oggi era riservato al turno «d») evidentemente non lo sapeva e si è accinto a entrare in sala nell'orario consueto in queste cirocostanze. «In sala c'erano 200-300 posti vuoti - ha detto, uscendo dall'ingresso di via Verdi, un lavoratore scaligero - e più di 15 palchi chiusi: un vero peccato se si pensa che c'è chi avrebbe fatto carte false per un posto questa sera». I cartelloni affissi davanti al teatro erano inequivocabili sull'orario esatto, che era del resto riportato anche sui quo¬ tidiani milanesi: «Ma chi va alla Scala non sta a leggere l'orario sui giornali - dice un signore in abito scuro -. In cinque anni di abbonamento è la prima volta che mi capita. Forse è anche la prima volta che uno spettacolo in abbonamento viene dato di domenica». Una signora annuncia una «letteraccia» alla direzione del teatro: «Non me è stato inviato in tempo il programma di febbraio - dice - se l'avessi ricevuto non mi sarei sbagliata». Tra le IT,.30 e le 20 davanti al teatro è stata una processione di auto e taxi con eleganti signore e uomini in abito scuro, tutti con la disegnata sorpresa sul viso corrucciato. Dopo aver controllato l'orario sulla locandina esposta, hanno dovuto rassegnarsi a passare in altro modo, e forse altrove, la serata.