Weekend nero: 9 morti e 11 feriti

Weekend nero: 9 morti e 11 feriti L'incidente più grave in Friuli: un frontale fra due auto dirette in discoteca Weekend nero: 9 morti e 11 feriti Gelo e velocità hanno fatto strage sulle strade UDINE. Il drastico calo della temperatura, che ieri in Friuli è sceso a meno 21 gradi nella zona montana di Fusine, è stato forse la causa di una nuova tragedia del sabato sera che è costata la vita a tre giovani ed ha provocato il ferimento di altri quattro. Alla velocità sostenuta di due vetture, scontratesi frontalmente sulla statale Pontebbana, all'altezza di Venzone, infatti, si è unita l'insidia del ghiaccio sull'asfalto. Nell'urto hanno perso la vita Natascia Arrigossi, di Resiutta, che proprio in quelle ore aveva compiuto e festeggiava i 18 anni; l'amica ventenne Monica Marcon, di Chiusa Forte ed Adriano Pittino, di 29 anni, di Lauco, minatore, alla guida dell'altra vettura sulla quale viaggiavano quattro giovani. L'incidente si è verificato all'altezza di un bivio. L'auto condotta da Antonio Butterà, 22 anni, stava scendendo dalla zona montana per raggiungere una sala da ballo vicina al lago di Cavazzo. Dalla pianura stava invece salendo, l'auto guidata da Adriano Pittino, anch'egli diret- to in una discoteca. Lo scontro è stato violentissimo, tanto che i corpi delle tre vittime sono stati rimossi dopo un lungo lavoro dei vigili del fuoco. Altri 4 giovani sono gravemente feriti. Si tratta di Mauro Termine, 24 anni, di Ampezzo, di Norino Venuti, 23 anni, di Trasaghis e di Franco Fracco, 17 anni, di Forgaria. Sono tutti ricoverati con prognosi riservata. Ma il sabato sera sulle strade friulane ha mietuto altre due vittime. Nella zona montana di Artegna, un uomo di 61 anni, Valter Calligaro è stato ucciso da un'auto mentre attraversava la strada; e a Caporiacco di Colloredo di Monte Albano Edoardo Rizzi, 63 anni, è spirato dopo una caduta dal ciclomotore. [m. me.] POTENZA. Sono saliti a quattro i morti dell'incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di sabato fra gli svincoli di Balvano e Buccino. Nella notte, all'ospedale «San Carlo» di Potenza, dove era stato ricoverato, è morto uno dei due feriti, Vincenzo Guidi, di 25 anni, di Napoli. Le altre vittime sono Salvatore Capasso (18 anni), di Arzano (Napoli), Massimiliano Mijs (18), e Gennaro Liguori (18), entrambi di Napoli. La quinta persona rimasta coinvolta nell'incidente è Pasquale Lampitelli, di 20 anni, di Caserta ricoverato, con riserva di prognosi. I cinque - allievi sottufficiali della scuola di Taranto della Marina Militare stavano rientrando a casa per un permesso -. La «Fiat Ritmo» sulla quale viaggiavano è sbandata sul viadotto «Vetranico» del raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni ed è precipatata da un'altezza di circa 20 metri in fondo a una scarpata. CUNEO. Mortale incidente sabato sera sulla statale CaraglioDronero: una Fiat Uno condotta da Dario Emina, 30 anni, abitante a Dronero in viale Sarrea, ha travolto, all'altezza del bivio per Ricogno, Brano Belliardi, 53 anni, abitante in frazione Pratavecchia il quale stava attraversando a piedi la carreggiata. Il pedone, subito soccorso, è però deceduto per le gravi ferite ri¬ portate, mentre un'ambulanza lo stava trasportando all'ospedale di Cuneo. Illeso invece il guidatore. [g. d. .m.] MORTARA. Un postino di 36 anni ha perso la vita nella tarda serata di sabato in uno scontro frontale con un'auto sulla quale viaggiavano sei marocchini, rimasti tutti feriti. Giancarlo Adussi, portalettere di Nicorvo (Pavia), era al volante della sua «Fiat Uno», che si è scontrata con una «Opel Rekord» con a bordo i sei extracomunitari. L'incidente si è verificato sulla provinciale tra Albonese e Nicorvo, ai confini con la provincia di Novara. Almeno una delle due auto, per il momento non è stato ancora chiarito quale, viaggiava a velocità molto sostenuta. All'uscita di una curva ha invaso la corsia opposta e si è scontrata frontalmente con l'altra vettura. L'urto, violentissimo, ha scaraventato entrambe le auto fuori dalla sede stradale. Per Giancarlo Adussi non c'era più nulla da fare. I sei marocchini sono rimasti tutti feriti, con prognosi tra i 20 e i 30 giorni. [r.b.]