L'Europeo torna in quota e raddoppia dopo la crisi

L'Europeo torna in quota e raddoppia dopo la crisi Il settimanale ha toccato le 130 mila copie L'Europeo torna in quota e raddoppia dopo la crisi | i MILANO 1 L brindisi c'era tutta la fi redazione. Una piccola f% festa in famiglia che Vitk S torio Feltri, direttore dell'Europeo, ha voluto nel suo ufficio venerdì, a un anno dal suo insediamento. Ha detto: «Ce l'abbiamo fatta. I nostri lettori sono quasi raddoppiati e ora possiamo puntare più in alto». Era da due mesi che all'interno del settimanale della Rizzoli si respirava una certa aria di vittoria: vendite in salita, consenso sempre più aperto dei lettori e maggiore interesse degli inserzionisti pubblicitari. Un'atmosfera del tutto diversa rispetto a un anno fa quando il settimanale, dopo due mesi di sciopero duro che la redazione aveva condotto contro l'arrivo di Feltri dal Corriere della Sera, sembrava avere imboccato la strada di una disfatta lenta e inesorabile. Giorgio Fattori, presidente e amministratore delegato della Rizzoli, aveva addirittura detto a Feltri, nominandolo direttore: «Se dopo questa crisi l'Europeo riuscirà a vendere 50 mila copie alla settimana io mi sentirò soddisfatto». ^Europeo di Feltri, integrato con un nuovo vicedirettore (Maria Luisa Agnese) e un nuovo caporedattore centrale (Romano Cantore) arrivati da Panorama, si è prima attestato attorno alle 80 mila copie di vendita per poi cominciare una risalita che sino a oggi si è consolidata attorno alle 130 mila copie settimanali. Un successo raggiunto nonostante una riduzione del numero dei giornalisti della testata e un budget annuo redazionale dimezzato: da sei a tre miliardi. Soprattutto nel Sud e Nord d'Italia YlTuropeo ha sfondato. Ha spiegato Feltri nel brindisi: «La ragione della nostra piccola risalita è nella qualità di chi lavora all'Europeo. Ma il bello e il difficile devono ancora arrivare», [r.m.]

Persone citate: Giorgio Fattori, Maria Luisa Agnese, Rizzoli, Romano Cantore

Luoghi citati: Italia, Milano