Accuse a De Cuéllar di R. E.

Accuse a De Cuéllar Accuse a De Cuéllar Baghdad: «LOnu è responsabile di orribili crimini contro l'Iraq» BAGHDAD. Il ministro degli Esteri iracheno, Tarek Aziz, ha dichiarato che le forze alleate stanno perpetrando «orribili crimini» contro l'Iraq «sotto la copertura di una serie di "risoluzioni" artificiali delle Nazioni Unite». Aziz afferma che, sia i Paesi che hanno approvato le risoluzioni dell'Orni contro l'Iraq, sia lo stesso segretario generale dell'Onu, devono ritenersi «responsabili davanti alla storia e agli uomini degli odiosi crimini commessi dall'alleanza imperialista-sionista contro il popolo iracheno libero». Queste affermazioni sono contenute in una lettera che il capo della diplomazia di Baghdad ha inviato a De Cuéllar il cui testo è stato reso noto ieri dalla radio irachena «Madre delle battaglie». Da quando l'operazione «Tempesta del deserto» è iniziata, Baghdad ha ripetutamente affermato (ed anche dimostrato attraverso la diretta testimonianza dell'inviato della «Cnn», Peter Arnett) che le forze alleate stanno colpendo an¬ che obiettivi non militari. Gli Usa avevano invece sempre detto che sarebbe stato fatto «il possibile per contenere al massimo gli effetti diretti della guerra sui civili». Tarek Aziz chiama in causa non solo «le forze del male», ma anche i cosiddetti «agenti traditori», con un evidente riferimento ai tre Paesi arabi (Arabia Saudita, Egitto e Siria) schierati in prima linea assieme al resto della coalizone anti-irachena. Nella lettera il ministro degli Esteri iracheno afferma che l'obiettivo dell'aggressione è quello di «distruggere l'Iraq per la sua politica indipendente e perché rifiuta l'egemonia imperialista-sionista sulla regione delle ricchezze». Tarek Aziz afferma anche di avere allegato alla lettera le «prove» di tale disegno e ricorda altresì di averne già parlato con Perez de Cuéllar nei loro incontri ad Amman e Baghdad. «E' vergognoso - conclude Aziz - che i governi dell'alleanza perpetrino i loro crimini sotto la copertura delle risoluzioni Onu». [r. e.]

Persone citate: Aziz, Perez De Cuéllar, Peter Arnett, Tarek Aziz